Chiunque sia passato accanto al campanile di Santa Chiara conosce le scritte gotiche che dominano la prima parte del basamento, poste là a celebrare la fondazione di Santa Chiara ad opera di Roberto d'Angiò e Sancia, nonché a dare alcune informazioni sulla costruzione del complesso monastico. La costruzione del campanile avvenne in più riprese e più volte esso fu restaurato e quasi ricostruito: le stesse iscrizioni non seguono l'ordine cronologico degli eventi ma si trovano quasi alla rinfusa, ricollocate dopo un'opera di restauro o ricostruzione. Per chi voglia approfondire la conoscenza della storia del campanile di Santa Chiara rimando alla pubblicazione omonima di Mario Gaglione del 1998, disponibile su academia.edu in pdf o in formato testuale. (E' riportata anche la traduzione di tutte le scritte presenti sul campanile).
Solo in pochi sanno che vi sono poi dei pezzi di scritte anche all'interno del campanile, non rifiniti ed anche capovolti. Chi ha avuto il privilegio di entrare all'interno del campanile di Santa Chiara (in attesa dei lavori che lo renderanno accessibile a residenti e turisti) potrà notare che tali blocchi sono stati riutilizzati come materiale di costruzione all'interno della struttura.
Citando il Gaglione:
in particolare all'interno della prima cella della torre campanaria, capovolti, sono osservabili due blocchi ove risultano incise le parole VIRTVTEM (51) e MPLO, mentre all'esterno della stessa cella, dal lato che prospetta su via S. Chiara, presso il finestrone, può vedersi, altresì capovolta, la parola OLENDO (52)
Esistono due teorie che possono costituire una valida spiegazione della presenza di tali scritte: per alcuni studiosi si potrebbe trattare di tracce di ulteriori iscrizioni poi perse, per il Gaglione probabilmente si tratta di iscrizioni errate/imprecise poi riutilizzate come materiale da costruzione. I tre blocchi infatti riportano tre parole già presenti una accanto all'altra, sulla facciata esterna, (Te)mplo virtutem (c)olendo, con la scritta riportata in foto che presenta una "m" in più rispetto al testo poi utilizzato...
Quel che è sicuro è che chi potrà entrare nel campanile, oltre ad ammirare un panorama unico, potrà attraversare un pezzo di storia di Napoli.
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