La chiesa di Sant'Agnello Maggiore, nota a tutti come Sant'Aniello a Caponapoli, è una delle più antiche chiese monumentali di Napoli, costruita a ridosso delle mura greco romane in corrispondenza dell'altura (Caponapoli appunto) su cui sorgeva l'antica acropoli di Neapolis. Gravemente danneggiata prima durante la seconda guerra mondiale e poi dal terremoto del 1980, la chiesa è stata riaperta nel 2011, dopo nuovi restauri. Si tratta di un vero museo che ripercorre la stratificazione storico culturale di Napoli, con la navata centrale in buona parte cava, in modo tale da mostrare i resti dell'antica acropoli di Neapolis ed alle pareti, nelle antiche cappelle e dietro l'altare maggiore, resti e reperti medievali, rinascimentali e dei secoli successivi. Di grande bellezza è l'altare maggiore opera di Girolamo Santacroce, restaurato dopo essere stato gravemente danneggiato dai bombardamenti. Al di fuori della chiesa vi sono altri resti archeologici. Poco distante del resto vi sono resti ben più imponenti delle mura greche.
La chiesa è aperta grazie ai volontari di Legambiente nei seguenti giorni (fonte chiesadinapoli.it) :
Lunedì (ore 10-13 e ore 16-19), Mercoledì (ore 10-13), Giovedì (ore 15,30-18,30), venerdì (ore 16,30- 18,30) nonché nella 2a e 4a Domenica del mese (ore 10,30–12,30).
In particolare, come mostrato nelle fotografie, Legambiente organizza una serie di concerti ed incontri culturali all'interno della chiesa. Oggi in tanti hanno partecipato all'evento denominato “Napoli Fior da Fiore”, le grandi melodie napoletane, con Luigi Ricciardi (voce), Antonio De Innocentis (chitarra), Nicola Fiorillo (flauto) e Clementina Gesumaria (voce recitante).
Un momento del concerto del 12 aprile |
Tante le epigrafi presenti in chiesa, dal '500 all'800 |
Resti archeologici all'esterno della chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli |
Una delle cappelle ancora da restaurare |
1 commento:
Ho visto le foto di Fabrizio Reale, sono bellissime Complimenti.
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