Luci di Natale a San Gregorio Armeno |
Le luminarie a Napoli, almeno nel centro antico lungo spaccanapoli, sono accese già da diversi giorni. Son lontani i tempi in cui le luminarie venivano installate ed accese a ridosso quasi del Natale, come accadde nel 2010, si è quasi giunti al paradosso, che riguarda non solo la città di Napoli, secondo il quale più di una persona si è lamentata perché le luci di Natale son state accese con troppo anticipo rispetto al canonico 8 dicembre. Questione di marketing, che piaccia o no.
Di sicuro l'ideale sarebbe cercar di rispettare le tradizioni, ma fra un anticipo ed un ritardo, sempre meglio il primo. In questi giorni gli addetti stanno installando luci di Natale un po' ovunque in città, riprendendo anche diverse luminarie dell'anno scorso, come le celebri palle di Natale gigantesche, già installate ad esempio in piazza Vittoria.
Colpisce, non del tuto in positivo, la scelta di accostare alle figure tipiche del presepe tre simboli di Napoli (Maradona, Troisi e Totò) lungo via San Biagio dei Librai, via Benedetto Croce e San Gregorio Armeno. Se proprio si sentiva la necessità di scomodare qualche personaggio famoso della cultura popolare partenopea da aggiungere al presepe luminoso, un po' come accade in qualche bottega di San Gregorio Armeno, sarebbe forse stato più bello vedere il profilo di Eduardo, al trentesimo anniversario della morte, che con il suo Natale in Casa Cupiello aveva portato il culto del presepe nelle case di tutti gli italiani.
1 commento:
Meglio questo che niente, meglio l'anticipo che il ritardo, eccetera. Ma lasciatemi dire che il provincialismo delle scelte non onora e non illustra per niente la ricchezza di inventiva, gusto, tradizione di festa, cultura della nostra città.
Ben piú raffinati gli addobbi di una volta (finché li ha curati l'amministrazione); imbarazzanti le citazioni ormai trite a Troisi e Maradona.
Non basta "stare" in una grande città; avremmo i numeri per "essere" una grande città... Ma l'impressione è che il Sindaco abbia pure le buone intenzioni, ma certo non la caratura intellettuale per capire la differenza.
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