Ai due estremi della provincia di Napoli, Mimmo de Gregorio e Marianna Vitale (dalla pagina facebook del ristorante SUD) |
Due anime diverse della cucina campana, idealmente ai due estremi del golfo di Napoli, si sono incontrate qualche giorno fa alla cerimonia di presentazione della guida Ristoranti d'Italia de l'Espresso 2015: Marianna Vitale, premiata miglior cuoca dell'anno, e Mimmo De Gregorio, premiato per la miglior trattoria dell'anno. Uno chef stellato ed un cuoco che ha fatto dello slow food e del riscoprire sapori tradizionali uno stile di vita ancor prima che di cucina, due simboli così diversi eppure così vicini, stanno a suon di premi e di ottime recensioni dando lustro alla "nostra" cucina. Solo qualche giorno fa il food-blogger partenopeo più noto, Luciano Pignataro, ripercorreva le sue ultime visite culinarie sia a Sant'Agata sui due Golfi che a Quarto, ad omaggiare i due premiati dalla Guida l'Espresso.
Di Marianna Vitale già si è scritto tanto (anche su questo blog), a partire da quella stella Michelin che brilla a Quarto, che da periferia gastronomica dei Campi Fregrei con Sud - questo il nome del ristorante - è divenuta centrale forse più del capoluogo stesso. Mimmo e il suo "lo Stuzzichino" si stanno ritagliando invece uno spazio importante, fatto di alici fritte e di pasta e patate con il provolone del monaco, di pesce bandiera e di gamberetti di Crapolla, proprio di fronte ad uno dei massimi esponenti della cucina italia, quell'Alfonso Iaccarino che oramai da anni esporta il suo stile culinario in giro per il mondo.
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