Riappropriarsi di Vigliena riciclando i container abbandonati, temporary city è un progetto degli architetti napoletani di Vulcanica Architettura (quelli che han trasformato via Brin giusto per capire chi siano...) che non si può riassumere in poche parole, tanto è un mix di innovazione, recupero e riqualificazione urbani, provocazione, ecosostenibilità.
La base su cui lavorare è Vigliena, un simbolo di Napoli in quanto a fondi stanziati per progetti di rilancio mai terminati. Sullo sfondo centinaia di container abbandonati, impilati uno sull'altro, perchè è antieconomico ricollocarli sulle navi. Da qui l'idea: perchè non sfruttarli e recuperarli per una "città temporanea"?
La base su cui lavorare è Vigliena, un simbolo di Napoli in quanto a fondi stanziati per progetti di rilancio mai terminati. Sullo sfondo centinaia di container abbandonati, impilati uno sull'altro, perchè è antieconomico ricollocarli sulle navi. Da qui l'idea: perchè non sfruttarli e recuperarli per una "città temporanea"?
Il video pubblicato da Vulcanica Architettura su youtube riassume in meno di sette minuti questa "visione" fatta di spazi verdi, di fitobonifica e di energie rinnovabili, di container trasformati in alloggi temporanei per studenti o artisti, di una "scuola di Napoli", di sport e di enormi gru dismesse trasformate in una sorta di ruote panoramiche per ammirare la città dall'alto. L'energia? dal sole! Il recupero e la bonifica dei terreni? Attraverso l'opera continua di piante di canapa! Il trattamento dell'acqua di mare? Attraverso quei filtri naturali che sono le cozze. Spazio poi anche alla storica cantieristica navale ed al ritorno alla pesca...
Il costo di tutto questo? Dieci Milioni. Il tempo per realizzare qualcosa di "temporaneo" a Vigliena ? Sei mesi, a fronte degli anni passati ad attendere che i mega progetti andassero in porto.
Sarà provocatorio, ma è qualcosa su cui ragionare, di disarmante.
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