A prescindere dall'attività di volontariato in sè, uno degli scopi della cittadinanza attiva è quello di sensibilizzare ed educare non solo l'opinione pubblica ma anche la macchina amministrativa al fine da eliminare le cause di un determinato problema. In una città come Napoli, densa di monumenti e storia ma anche ricca di inefficienze e di assenza di senso civico, da una serie di notizie negative può finalmente nascerne una positiva, alla ricerca strenua di una "normalità" nel rapporto fra cittadino e cosa pubblica che davvero è complessa da ottenere. Le mura greche di piazza Bellini sono state ripulite negli ultimi mesi più volte da volontari di diverse associazioni cittadine, al punto da far rimbalzare sui media le immagini del monumento archeologico invaso dai rifiuti (cartacce e bottiglie) a causa dell'inciviltà di parte degli avventori della movida notturna. E' notizia di oggi che finalmente non saranno più i volontari a ripulire dai rifiuti le mura in quanto un accordo fra soprintendenza e comune di Napoli prevede la pulizia dell'area con cadenza settimanale, accoppiata ad un incremento della vigilanza in modo tale da cercare finalmente di educare chi è abituato ad utilizzare mura di oltre 2000 anni fa come contenitore dei rifiuti.
Iniziative come questa possono contribuire a dar maggiore fiducia nell'amministrazione comunale, in quanto vengono toccati due argomenti "cari" alla cittadinanza attiva: la pulizia dei monumenti ed un maggiore controllo sugli stessi.
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