In questi giorni è tornata alla ribalta delle cronache la funivia di Napoli, quella Posillipo - Mostra d'Oltremare che per un mese nel 1940 e per qualche anno nel Dopoguerra, deliziò napoletani e turisti con un panorama mozzafiato in una zona che, purtroppo, il rapido boom degli anni'50 avrebbe definitivamente cambiato: Posillipo, Bagnoli e Fuorigrotta non sarebbero state più quelle dei primi anni del '900. Quel che resta oggi della funivia son le due stazioni ed alcuni enormi piloni in cemento armato, attorno ai quali nel corso degli anni son stati costruite abitazioni. La stazione più facile da individuare è quella di viale Kennedy, di fronte all'ingresso della mostra, poco prima di Edenlandia/ zoo di Napoli: a quanti son nati da meno di 50 anni è del resto sempre parso strano che il fioraio de Luca fosse così sovradimensionato in quell'enorme vivavio... La stazione a monte, facilmente individuabile su google maps lungo via Manzoni a breve distanza dal parco Virgiliano, fu utilizzata per anni come ristorante (il Gulliver). In molti non sanno (a parte gli appassionati frequentatori di siti e forum dedicati alle funivie, ai tram -mondotram- ed ai trasporti pubblici in genere - su questi siti son disponibili numerose foto d'epoca che ritraggono la funivia in funzione) che una delle cabine realizzate in quegli anni è ancora là, divenuta casa di piccioni, con i vetri rotti ed inbiancata dal guano. Si nota anche la targa, ancora affissa al muro, della ditta che realizzò l'impianto, la Ceretti-Tanfani. Il progetto originario fu invece redatto dall'arch. Giulio de Luca. E' possibile individuare la cabina della funivia di Posillipo da via Diocleziano, avvicinandosi quanto più possibile al pilone che domina la zona e pare entrare nelle case dei "vicini" e guardando verso la stazione di partenza della funivia. Gli impianti di trazione erano dotati di un motore elettrico da 75 HP;
le due cabine pesavano, a vuoto, 1400kg e con una capienza di 20
persone, viaggiavano alla velocità di 5.5 m/s e coprivano il tragitto in
circa 6 minuti; la capacità di passeggeri, calcolando i 90 secondi di sosta tra una corsa e l'altra, era di circa 175 unità all'ora (fonte wikipedia).
Negli anni son stati presentati diversi progetti per rilanciare l'idea di una funivia, ma nulla è mai stato fatto in concreto, anche a causa della forte urbanizzazione della zona, con i piloni posti proprio accanto alle abitazioni.
Uno degli enormi piloni in cemento armato della funivia di Napoli, via Diocleziano |
la stazione di valle della funivia di Posillipo, con ingresso in viale Kennedy, vista da via Diocleziano |
1 commento:
Con piacere cito questo articolo nel mio blog
https://tizd.wordpress.com/2014/11/28/la-grande-redentrice/
:)
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