Chi scriverebbe mai frasi con il pennarello o disegnerebbe simboli fallici sul portale marmoreo di ingresso di Santa Croce a Firenze o di Santa Maria Maggiore a Roma? E qualora accadesse uno scempio di questo tipo, la soprintendenza, la curia, il comune, chiunque abbia un minimo di potere decisionale sulle opere d'arte permetterebbe che tale scritta restasse per giorni, mesi, anni? Le risposte, in una città d'arte normale, sarebbero Nessuno e NO. Uno dei maggiori limiti di Napoli nel suo non seguire in maniera adeguata la propria vocazione di città d'arte è proprio nella risposta da dare a queste domande... A Napoli troppi danneggiano e vandalizzano monumenti, più o meno importanti, con scritte e disegni di ogni tipo. A Napoli le autorità competenti non intervengono in maniera adeguata per controllare, salvaguardare ed, all'occorrenza, intervenire con pronte opere di restauro e pulizia.
Quella in foto, se per assurdo ci sia qualcuno a Napoli che ignorasse di che si tratta, è il portale d'ingresso laterale della basilica di Santa Chiara, uno dei monumenti più celebri e visitati di Napoli. Quei ca**i disegnati sul portale d'ingresso gridano vendetta più di ogni altra cosa, in quanto mostrano totale ignoranza ed assenza di rispetto sia del patrimonio artistico che della sacralità del luogo. E' vergognoso che migliaia e migliaia di turisti ogni giorno debbano vedere scene di questo tipo, che debbano restare schifati all'ingresso e poi estasiati dalla bellezza dei luoghi. Non è accettabile tutto ciò e le colpe sono di tutti coloro che potrebbero intervenire ma non lo fanno, di coloro che dovrebbero cercare di individuare e punire i colpevoli, ancor prima che cercare le migliaia di euro necessarie per ripulire i marmi...
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