Cosa succede nelle scuole di Napoli?
Solo ieri sul Mattino erano state pubblicate immagini del liceo Flacco di Portici il cui archivio è stato dato alle fiamme da una baby gang ed è sempre di questa settimana la notizia, non apparsa sui giornali, che all'Elena di Savoia di largo San Marcellino (a poche centinaia di metri dal Casanova) è stato necessario chiamare le forze dell'ordine a causa della presenza all'ultimo piano ed in orario scolastico di due donne, non appartenenti alla scuola, che hanno cominciato ad inveire e minacciare personale dell'istituto ed alunni. Cercando in rete poi si scopre che nelle scorse settimane vi son stati ben quattro raid vandalici nei confronti di scuole di Barra-Ponticelli: Archimede, il Solimena, la Monti ed in ultimo la scuola media Marino e che è stata oggetto di raid anche una scuola di Scampia, la Virgilio IV.
Solo alcuni mesi fa su questo blog fu pubblicata la foto del Galilei e dello Striano al confine fra Vomero e Soccavo illuminati a giorno di domenica non per dimenticanza ma per cercare di ridurre il numero di atti vandalici.
Sicurezza e scuola dovrebbero essere due parole che vanno di pari passo, perchè il senso di sicurezza all'interno delle mura scolastiche deve essere elevatissimo e sentito sia da docenti e studenti che, forse soprattutto, da quanti affidano alla scuola i propri figli, di qualunque età essi siano.
Pretendere che in orario scolastico i portoni degli istituti vengano chiusi già pochi minuti dopo l'orario di ingresso, aumentare la presenza di controlli in orario scolastico, nei luoghi comuni, installare telecamere a circuito chiuso e tutti quei deterrenti che possano evitare che in orario di chiusura teppisti e ladri possano entrare all'interno delle scuole per compiere atti vandalici o furti, è il minimo.
Se è difficile cercare una strada semplice per arginare la violenza ed i violenti, deve essere obiettivo primario di regione, provincia, comune, municipalità ed istituzioni scolastiche l'individuare la via più adatta per risolvere nel minor tempo possibile il problema sicurezza nelle scuole.
Se è difficile cercare una strada semplice per arginare la violenza ed i violenti, deve essere obiettivo primario di regione, provincia, comune, municipalità ed istituzioni scolastiche l'individuare la via più adatta per risolvere nel minor tempo possibile il problema sicurezza nelle scuole.
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