Difficile commentare la foto sopra riportata, in quanto si tratta di "incivile civiltà" accompagnata dalle solite lacune di ASIA, che svolge il proprio operato con quella sufficienza stentata tipica di chi ha pochi fondi, uomini e mezzi: decine di contenitori in plastica e bottiglie di vetro per terra, proprio in mezzo a due campane per la raccolta differenziata, in una delle piazza più centrali di Napoli, piazza Bovio.
Difficile criticare il cittadino che effettua la raccolta differenziata in quartiere non servito dal porta a porta e poi, giunto dinanzi ad una delle non sempre vicine campane, si ritrova il contenitore pieno e lascia la busta accanto: sempre di inciviltà si tratta?
Difficile comprendere per quale assurdo motivo in questo caso i dipendenti di ASIA non intervengano prontamente, lasciando che accanto alla camera di commercio ed all'uscita della stazione Università della metropolitana il napoletano o il turista debba ritrovarsi una scena così deprimente, per giorni.
Impossibile recepire le critiche di chi sostiene che debba essere il cittadino a segnalare e denunciare, anche in questi casi limite.
Proprio in questi giorni de Magistris e Sodano hanno annunciato grandi cambiamenti in termini di raccolta differenziata, abbandonando l'idea di estendere il porta a porta a tutta la città - per ora - e proponendo la via intermedia di diversificare i cassonetti dei rifiuti fra indifferenziata ed organico (frazione umida). Al di là di numerose critiche che la decisione sta raccogliendo da destra e manca, l'idea non è affatto sbagliata e tiene conto delle difficoltà non solo economiche ma soprattutto organizzative riguardanti l'estensione del porta a porta al centro storico di Napoli come ad altri quartieri. La differenziata che preveda anche la raccolta dell'organico è probabilmente davvero un passo in avanti, come nel comunicato ANSA sostiene il vicesindaco, di sicuro un "ridimensionamento" dell'idea rivoluzionaria iniziale, inattuabile per vari motivi. Quel che conta è che il nuovo approccio venga sostenuto con forza attraverso maggiori controlli da parte del nucleo di polizia ambientale (valido ma composto da pochi elementi rispetto al numero di reati di questo genere) ed una ulteriore rivalutazione di ASIA, che resta, al di là delle parole di rito e della buona volontà di molti, una società non in grado di offrire un servizio di elevata qualità: quanto la città possa essere sporca ancora alle nove del mattino è cosa nota a tutti ed è vergognoso per una città che voglia essere capitale del turismo e della cultura.
l'ANSA di ieri riguardante le novità riguardanti la raccolta differenziata a Napoli:
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