Difficile capire perchè ancor si vogliano proporre piani più o meno assurdi di stravolgimento e modifica del lungomare di Napoli.
A prescindere dalle idee dell'amministrazione comunale (chiusura completa del lungomare e riqualificazione con investimenti milionari), c'è anche chi propone l'installazione di piscine o addirittura chi, in barba ad ogni valutazione artistica e storica, vorrebbe "spostare" verso il mare la villa comunale.
Quel che non appare affatto evidente è che l'attuale situazione, con due grandi aree pedonali ed una parziale apertura in grado di sostenere buona parte del flusso di traffico, una volta riaperta la riviera di Chiaia, è una soluzione ottimale che permetterebbe da una parte di godere del lungomare pedonale e di organizzare eventi, dall'altra di evitare nuovamente il caos di confusione e traffico generato dall'assurda ztl del mare, concepita come straordinaria e poi resa definitiva senza alcuna seria valutazione.
In termini di riqualificazione, se è vero che appare evidente che una via Partenope senza marciapiedi e con spazi ben delineati per i tavolini dei ristoranti potrebbe essere un'ottima soluzione per un'area pedonale, va compreso se davvero si possa dare priorità a via Partenope o a via Caracciolo, quando tanto nel centro antico cuore pulsante del patrimonio UNESCO quanto nei quartieri residenziali più o meno centrali vi sono zone realmente degradate.
Per quanto concerne il traffico, chi scrive continua a sostenere la seguente proposta "intermedia":
Per quanto concerne il traffico, chi scrive continua a sostenere la seguente proposta "intermedia":
- via Partenope pedonale
- via Caracciolo "lato villa comunale" e viale Dohrn aperti al traffico veicolare insieme alla riviera
- via Caracciolo lato rotonda Diaz pedonale
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