La Baia di Ieranto |
Guardando il sito di ARPA Campania dedicato al monitoraggio delle acque di balneazione risulta dalle analisi del 16 luglio 2013 che l'incontaminata Baia di Ieranto è inquinata per presenza di escherichia coli in quantità superiori al limite imposto, con un valore di 831 MPN/100 ml che fa scattare l'esito sfavorevole delle analisi e l'indicazione del divieto di balneazione, in attesa di nuove analisi. Il dato stupisce per due motivi: l'assoluta mancanza di abitazioni che possano motivare scarichi fognari ed il fatto che negli ultimi sette anni il dato rilevato da ARPA Campania era sempre il "fondo scala" (il minimo rilevabile dagli strumenti). Di sicuro al momento del rilevamento al largo dello scoglio Penna gli esperti dell'agenzia regionale hanno trovato dati del tutto difformi dal solito. Si aspettano ora i risultati delle analisi ulteriori in questi casi di importanza fondamentale per stabilire se la zona di mare sia balneabile o meno. Se confermato si tratterebbe di un durissimo colpo all'intera Area Marina Protetta di Punta Campanella di cui la baia di Ieranto, proprietà FAI, è uno dei fiori all'occhiello.
La notizia, data in ANTEPRIMA su questo blog, è stata ripresa, con citazione al blog, anche dal Corriere del Mezzogiorno e da altri giornali locali.
La notizia, data in ANTEPRIMA su questo blog, è stata ripresa, con citazione al blog, anche dal Corriere del Mezzogiorno e da altri giornali locali.
screenshot del portale ARPA Campania - dal Corriere del Mezzogiorno |
Nessun commento:
Posta un commento