La fontana del Nettuno è una delle più celebri di Napoli, famosa anche per essere stata una delle protagoniste assolute dei festeggiamenti per il primo scudetto del Napoli di Maradona, quando ancora era collocata in piazza Borsa. Come buona parte delle fontane monumentali partenopee, nel corso dei secoli è stata spostata più volte, per alcuni decenni è di fatto "sparita" ed ha subito, insieme alle sorti della città, violenze e mutilazioni, "partecipando" persino alle rivolte di Masaniello. Costruita in origine a fine XVI secolo per essere collocata in prossimità dell'arsenale di Napoli (attuali giardini del Molosiglio), nel 1629 fu spostata a largo di Palazzo (attuale piazza del Plebiscito) per essere nuovamente spostata a Santa Lucia pochi anni dopo. Per l'occasione, come si apprende anche da wikipedia, fu arricchita delle sculture di Cosimo Fanzago e spostata in via Medina. Dopo varie vicissitudini fu restaurata e collocata in corrispondenza del Molo Grande, dove rimase fino a fine '800. Dopo essere "sparita" per oltre dieci anni, durante i quali cui fu smontata e conservata nelle grotte di Pizzofalcone, riapparve per diventare l'emblema della nuova piazza della Borsa (piazza Bovio) e del "Risanamento" nel 1898. Con l'inizio dei lavori per la stazione Università della metro linea 1 è stata nuovamente spostata e ricollocata in via Medina, dove è attualmente... almeno fino a nuova collocazione...
Il Nettuno con l' NH Ambassador sullo sfondo |
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