Il sole al tramonto (da fotografiareale.com ) |
Guardando il sito del sistema nazionale di previsione allarme, risulta che è previsto un innalzamento della soglia di "allarme" per ondate di calore a Napoli dall'attuale livello 1 (oggi e domani) a livello 2 (mercoledì 19 giugno 2013).
Il livello 1 è una condizione di pre-allarme (anche se è indicato un ben poco rassicurante "Pianificare le scorte di acqua, cibo e medicinali") mentre il livello 2 prevede l'allerta vera e propria dei servizi sanitari sociali:
Il livello 2 infatti indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili ( Chi rischia di più). Si riporta per intero la pagina del ministero della salute riguardante i suggerimenti e cosa fare in caso di allarme caldo:Temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nei sottogruppi di popolazione suscettibiliAllerta dei servizi sanitari e sociali
- Evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00)
- Evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti
- Evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata
- Trascorrere le ore più calde della giornata nella stanza più fresca della casa, bagnandosi spesso con acqua fresca
- Utilizzare correttamente il condizionatore. Se si è provvisti solo di ventilatore utilizzarlo seguendo alcuni accorgimenti (leggi l’opuscolo Come migliorare il microclima delle abitazioni)
- Trascorrere alcune ore in un luogo pubblico climatizzato, in particolare nelle ore più calde della giornata
- Indossare indumenti chiari, leggeri in fibre naturali (es. cotone, lino), ripararsi la testa con un cappello leggero di colore chiaro e usare occhiali da sole.
- Proteggere la pelle dalle scottature con creme solari con alto fattore protettivo
- Bere liquidi, moderando l’assunzione di bevande gassate o zuccherate, tè e caffè. Evitare, inoltre, bevande troppo fredde e bevande alcoliche
- Avere
un'alimentazione leggera, preferire la pasta e il pesce alla carne,
evitando i cibi elaborati e piccanti; consumare molta verdura e frutta
fresca. Porre attenzione alla corretta conservazione degli alimenti
deperibili (es. latticini, carne,) in quanto elevate temperature possono
favore la proliferazione di germi che possono causare patologie
gastroenteriche
- Per chi assume farmaci, non sospendere
autonomamente terapie in corso ma consultare il proprio medico curante
per eventuali adeguamenti della terapia farmacologica
- Porre
attenzione alla corretta conservazione de i farmaci, tenerli lontano da
fonti di calore e da irradiazione solare diretta e riporre in
frigorifero quelli che prevedono una temperatura di conservazione non
superiore ai 25-30°C
- Se l’auto non è climatizzata
evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde della giornata (ore
11.00-18.00). Non dimenticare di portare con sé sufficienti scorte di
acqua in caso di code o file impreviste. (leggi l'opuscolo Viaggiare sicuri)
- Non
lasciare persone non autosufficienti, bambini e anziani, anche se per
poco tempo, nella macchina parcheggiata al sole (leggi l'opuscolo sui Bambini in macchina)
- Assicurarsi che le persone malate e/o costrette a letto, non siano troppo coperte
- Offrire
assistenza a persone a maggiore rischio (ad esempio anziani che vivono
da soli) e segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che
necessitano di un intervento. Nelle persone anziane un campanello di
allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa,
vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può
indicare un peggioramento dello stato di salute.
- In presenza di sintomi dei disturbi legati al caldo contattare un medico (leggi l'pprofondimento Rischi per la salute).
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