Pasquetta a via Partenope, Napoli |
Se la "ztl del mare" era "nata sbagliata", provvedimento straordinario trasformato in ordinario, di sicuro non è studiato bene l'attuale dispositivo di traffico che ne ha decretato la sospensione fino al 30 settembre. Il traffico nel tratto aperto di via Caracciolo nelle ore di punta è notevole, come del resto lo era quello lungo la riviera di Chiaia (aperta) in pari condizioni. Il motivo, tanto semplice da essere trascurato, è che da sola la riviera di Chiaia (o l'alternativa accoppiata viale Dohrn-via Caracciolo lato villa Comunale) non è in grado di sostenere l'intero flusso di auto che attraversa la città nelle ore di punta, in un periodo in cui acquistare un biglietto UNiCO è un po' come comprare un gratta&vinci il cui premio più difficile da ottenere sia quello di vedere arrivare un bus in orario e con frequenze degne di una metropoli.
Ancora una volta, come già scritto oltre un anno fa e come del resto condiviso da molti, la proposta di chi scrive è un piano di mobilità alternativo per Chiaia che venga incontro alle esigenze di tutti:
- Pedonalizzazione di via Partenope e via Caracciolo (da piazza della Repubblica a incrocio con viale Dohrn)
- Apertura al traffico veicolare della Riviera di Chiaia E di via Dohrn - via Caracciolo (lato villa comunale) quanto meno nei giorni feriali
- Istituzione di una zona a traffico limitato "di Chiaia" a fini commerciali (con due distinte fasce orarie, mattutina e pomeridiana) che possa interessare le strade interne alla riviera di Chiaia (Via Morelli, piazza dei Martiri, via dei Mille etc. etc. fino a via Carducci esclusa). (Quanto meno nei weekend)
Come qualcuno ha fatto notare nel gruppo facebook dedicato alla mobilità sostenibile a Napoli, una proposta di questo tipo, per quanto valida, è inascoltata e non piace soprattutto ai "fan" delle soluzioni estreme (ztl e pedonalizzazioni totali da una parte, riaperture complete dall'altra).
Eppure la crisi del trasporto pubblico ed i dati relativi all'inquinamento raccolti dalle centraline ARPA (180 sforamenti per quanto concerne il particolato PM10 nelle otto centraline operative dal primo gennaio a ieri, il doppio rispetto all'anno scorso) mostrano che i provvedimenti finora adottati sono inadatti in questo determinato momento storico, così come il grande successo di pubblico sul lungomare nei giorni di festa ha evidenziato quanto sia importante uno spazio di tal tipo per la città.
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