Quelle giostrine a via Partenope che fanno litigare napoletani e politici


Da un paio di giorni le giostrine per bambini che tradizionalmente sono poste alla rotonda Diaz, per ovvi motivi sono state spostate dall'area tecnica dedicata alle World Series di America's cup.  Per assurdi quanto inconcepibili motivi il trenino e le giostrine non sono state spostate in prossimità di qualche parco aperto a bambini, ma collocate in mezzo a via Partenope, con un effetto scenico a dir poco devastante. 
In una Napoli in cui spesso è difficile anche ottenere lo spazzamento quotidiano delle strade per motivi economici, con strade ridotte a colabrodo, numero di bus ridotto all'osso, negozi che chiudono e simboli che bruciano o che vengono incredibilmente abbandonati a se stessi, può accadere che l'interesse dei napoletani si concentri quasi esclusivamente su queste giostrine, con centinaia di interventi sui social network, critiche anche forti di cittadini comuni come di rappresentanti di partiti politici, fino ad arrivare allo scambio di accuse reciproco fra municipalità e comune. 
Nei gruppi facebook maggiormente frequentati da napoletani e da rappresentanti delle istituzioni, al di là di interventi a favore o contro il sindaco e l'amministrazione comunale, indicati ancor prima di conoscere i fatti come "colpevoli" di una decisione vista quanto meno come esteticamente scellerata e come inappropriata, con non poca difficoltà si è potuti risalire alla cronologia degli eventi che ha portato a scegliere via Partenope come sede temporanea, per la durata delle regate, di queste giostrine.
Premesso che quelle giostrine stanno là alla rotonda Diaz dal 1993 e che mai a nessuno è venuto in mente di negare il rinnovo del permesso ai giostrai come ai venditori con camioncini di panini e simili, in questi giorni si sono succedute accuse ed offese fra "fan", ma anche fra esponenti dell'amministrazione comunale e presidente della I municipalità, Fabio Chiosi. 
In particolare si sottolineano alcuni interventi fra loro discordanti, tutti pubblicati in gruppi facebook aperti ed interamente accessibili a chiunque:
Giovanni Piombino, dello staff dell'assessore Esposito, in risposta ad un post aperto dall'esponente partenopeo del PD Umberto de Gregorio, commenta:
L'autorizzazione per quelle giostrine, come per i risciò del lungomare, è stata data, nel luogo originario, dalla I Municipalità, ovvero proprio da chi ieri si è lamentato.
La prima ricollocazione in vista dell'America's Cup è saltata perché l'indisponibilità della Villa Comunale ha reso necessaria la realizzazione del Village direttamente sul lungomare, poi qualcuno, non si è capito ancora chi, ha indicato la collocazione in foto, ovviamente inadeguata.
A questo punto l'assessore Esposito, come sottolineato da Umberto, per correttezza, senso di responsabilità e spirito di collaborazione si sta occupando di trovare una collocazione alternativa che risulta difficile in altre municipalità proprio perché trattasi di una autorizzazione municipale della Municipalità Chiaia.
In più c'è un post del consigliere comunale, di maggioranza, Vernetti, che riprende sempre parole di Piombino:
Le giostrine sono una autorizzazione estemporanea di Chiosi in zona Rotonda Diaz. Dovendole spostare per la manifestazione, noi abbiamo proposto piazza Mercato o Virgiliano. La Villa Comunale ci è stato detto che non era agibile. I giostrai si sono ribellati ad andare fuori zona. La scelta ultima è del Rup Ferulano che ha disposto via Partenope.
A questo punto interviene Fabio Chiosi, presidente della I municipalità:
Mi piacerebbe sapere chi propaga bugie sul web. In data 16 Gennaio abbiamo scritto al Comune chiedendo di delocalizzare definitivamente le giostre dalla Rotonda Diaz, in vista degli eventi da organizzare in loco. Abbiamo sottolineato che nell'ambito territoriale della I Municipalità non c'era spazio per allocare le giostre e che le stesse avrebbero dovuto "cambiar quartiere". Nessuna risposta. In data 5 Marzo, durante la conferenza dei servizi per Coppa America, l'Assessorato al Commercio ha avocato a sè la competenza sulle giostre e sulla loro allocazione. Dalla sera alla mattina fanno uscire il provvedimento a firma di un direttore comunale, Arch. Ferulano, ed in barba a qualsiasi parere che la Municipalità doveva esprimere e che, di fatto, aveva già espresso. Si sono accorti della follia dopo la nostra protesta e la prossima settimana le giostre saranno spostate. Ancora non si sa dove...............Neanche le palle di assumersi le responsabilità. Bugiardi e gaglioffi. Sempre pronti a tirare in ballo la Municipalità. Sindaco e Vice Sindaco sono al corrente di tutto ciò e mi hanno dato atto. Meno male che carta canta! Francesco Vernetti nel 1993, anno in cui le giostre furono allocate a Rotonda Diaz, io avevo 16 anni....mi sembra strano che le abbia potute autorizzare io...
 E' finita qui? No, perchè Piombino risponde nuovamente a Chiosi:
Adesso dovrei dire che alla conferenza dei servizi del 5 marzo l'assessorato, che non è un ufficio tecnico, ma un organismo politico non è stato proprio invitato, quindi non avrebbe mai potuto prendere un impegno, per giunta su autorizzazioni non rilasciate da uffici comunali.
Fabio Chiosi ha ragione quando dice che si tratta di licenze storiche rilasciate la prima volta nel 1993 quando aveva 16 anni, non ha ragione quando e se dice che sono licenze comunali, perché sono municipali e vengono rinnovate anno per anno e l'ultimo rinnovo è avvenuto negli uffici di municipalità Chiaia proprio lo scorso anno.
Così come non ha ragione a farsi prendere dalla tensione sentendosi accusato di uno spostamento di cui si è appurato, così come Marco Esposito, sapeva poco o nulla, essendo stato deciso da qualcuno (che mi pare sia stato anche nominato) nella task-force dell'ACN.
Ma onestamente penso che la gente sia stanca di vedere scarichi di responsabilità. 
Non sono utili a nessuno, né al giostraio, né ai ristoratori, né alla gente comune i teatrini con sterili polemiche in cui ci si rimpallano responsabilità dicendo sempre le stesse cose al grido "non è mia competenza, ma qualcuno faccia qualcosa!"
L'assessorato è stato investito venerdì sera e sta facendo qualcosa. Tanto è vero che l'assessore Esposito oggi ha rinunciato a una domenica in famiglia per lavorare.
E dico a Fabio Chiosi di stare tranquillo perché qualunque decisione dell'assessorato sarà presa in accordo con la Municipalità, come è sempre stato e dato che non può che essere così.
 Appurate le responsabilità, ricostruita la "storia" della presenza di quelle giostrine (che fra l'altro sono frequentatissime nelle domeniche primaverili),  apppianati si spera i dissidi fra amministrazione comunale e municipalità, non sarebbe possibile ed auspicabile che comune e municipalità stesso domani si incontrassero per cercare una collocazione temporanea delle giostrine differente rispetto a quella presa dal dirigente comunale?  

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