Ancora una volta un dispositivo di traffico divide Napoli sia fisicamente che dialetticamente. Il nuovo dispositivo ztl straordinaria America's cup che è entrato in vigore il 31 marzo, essendo arrivato in un momento di particolare crisi del trasporto pubblico ed in contemporanea con la situazione di emergenza alla riviera di Chiaia, è stato fortemente criticato. In questi giorni infatti sono previste due differenti manifestazioni anti - ZTL, una prima organizzata dal comitato civico "Cittadinanza attiva in difesa di Napoli" per domani 4 aprile 2013 a partire dalle ore 11.00 in piazza Municipio, che ha raccolto su facebook oltre 2000 adesioni; una seconda indetta dalla Confcommercio partenopea, con la "serrata" per protesta il giorno 10 aprile 2013 dalle ore 9.00 alle 13.00 contro "queste ztl, abusivismo e contraffazione, degrado". In rete, sui tre principali gruppi facebook di discussione sulle vicende napoletane (Ufficio Stampa del consiglio Comunale di Napoli, Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli e ZTL: gruppo di discussione fra favorevoli e contrari ) la diatriba spesso sfocia quasi in violenza verbale, fra persone di opinioni del tutto opposte. Nel gruppo dedicato alla discussione sulla mobilità più o meno sostenibile partenopea, gestito fra gli altri anche dal sottoscritto, è in votazione una proposta alternativa riguardante la pedonalizzazione del lungomare liberato alla luce del "particolare momento storico" in cui si trova la città di Napoli. La domanda posta alla ricerca di una proposta alternativa condivisa a cui hanno risposto per ora circa 90 persone, vede prevalere in assoluto modifiche alla pedonalizzazione completa del lungomare, fra chi richiede l'apertura parziale di un solo tratto di via Caracciolo nei giorni feriali e chi preferirebbe il lungomare aperto nei giorni feriali e chiuso nei weekend, con pochissimi che finora hanno votato a favore dell'attuale provvedimento.
Quel che è certo è che - se verranno confermate le anticipazioni pubblicate in rete dal consigliere Vernetti - l'acquisto di nuovi bus (20) e soprattutto il ripristino dell'operatività di oltre 300 bus attualmente fermi potrà contribuire non poco a rasserenare gli animi. Attualmente infatti dell'interno parco bus dell'ANM sono in circolazione meno della metà dei veicoli: l'obiettivo dell'amministrazione è quella di far sì che in circolazione siano oltre 700 bus a fronte dei circa 300 attuali. Bisognerà capire i tempi ed i costi necessari per cercare di uscire da una crisi del trasporto pubblico che sta mettendo Napoli in ginocchio.
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