Una delle grandi tigri dello zoo di Napoli, è lei Cleo ? |
Lo zoo di Napoli, insieme ad Edenlandia, è in uno dei momenti più bui ed in molti cominciano a temere che possa esserci la volontà di "smantellare" il tutto, abbandonando gli animali a loro stessi, trasferendoli in altre strutture attraverso pericolose operazioni che comportano forti dosi di sedativi e grande stress per gli ospiti di quello che ancora oggi, nonostante la vetustità delle gabbia anni '40 in cui sono ospitati i grandi felini (solo loro), è oggettivamente un angolo di paradiso verde in un quartiere devastato dall'edilizia della seconda metà del secolo scorso.
Lunedì mattina Cleo, il più grande esemplare vivente di tigre in cattività nel mondo, verrà trasferita al Centro Recupero Fauna dell'Appennino bolognese. Sui quotidiani appare la scritta "in attesa della realizzazione di un progetto di riqualificazione della struttura partenopea", di fatto una delle star del giardino zoologico lascerà Napoli diretta lontano, senza ben sapere se sia previsto o meno davvero il biglietto di ritorno.
Su Edenlandia e giardino zoologico si sta commettendo un grave errore, in quanto dalla riqualificazione del giardino zoologico e di quello che un tempo era il più grande parco divertimenti del Centro-Sud (ricordate le pubblicità su Topolino a cavallo fra gli anni '80 e '90?) dovrebbe partire il rilancio di tutta Fuorigrotta ed anche in parte di Napoli. In tantissime città del mondo i giardini zoologici o bioparchi sono attrattori di turismo notevoli. Particolarmente vicino l'esempio di Roma, con la riqualificazione del vecchio zoo in pieno centro città, trasformato in un moderno bioparco, senza gabbie, con i grandi felini e gli orsi ammirati senza che quasi questi debbano accorgersi della presenza dell'uomo, con tantissimi primati liberi di giocare in spazi aperti.
Un giardino zoologico riqualificato ed ammodernato sarà di importanza vitale anche per i bambini napoletani, che potranno godere di un'area verde rigogliosa ed al contempo vedere dal vivo animali anche rari ed acquisire importanti nozioni di educazione ambientale. Del resto gli obiettivi dei giardini zoologici sono quelli legati all'integrazione dei tre principali compiti finalizzati alla conservazione: l'educazione ambientale, la ricerca e la conservazione delle specie e del loro habitat.
In tal senso va ricordato che le condizioni ambientali dello zoo di Napoli sono state tali da aver garantito in questi anni diverse nascite, su tutte il doppio parto in breve tempo della leonessa, solo pochi anni fa.
La parola d'ordine dovrebbe essere RIQUALIFICARE, sfruttando tutti gli spazi attualmente vuoti per ricollocare tutti gli animali stretti in piccole gabbie (leopardi e tigri), rendendo più sostenibili gli ambienti aperti di orsi e leoni, ristrutturando tutte le aree semi abbandonate per renderle fruibili per nuovi arrivi.
La chiusura dello zoo di Napoli sarebbe un danno ambientale ed economico enorme per la città.
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