Il già precario patrimonio verde di Napoli sta per subire un altro colpo. Da mercoledì è previsto l'abbattimento di 31 alberi in villa comunale. Si tratta, leggendo la nota pubblicata nel gruppo facebook Ufficio Stampa del Comune di Napoli, di palme, querce e pini il cui abbattimento pare sia necessario a causa delle "precarie condizioni statico/vegetativo delle alberature".
Si tratta di un provvedimento grave e pesante per la villa comunale, che già è stata interessata dal momentaneo spostamento di decine di alberi a causa della presenza dei cantieri della metropolitana linea 6. La speranza, l'obbligo morale da parte di chi ci amministra, è di ripristinare il verde che verrà abbattuto. Di sicuro è che in caso di abbattimenti di alberi storici ed antichi, si tratterà di una perdita incolmabile per il patrimonio verde della città.
Negli ultimi anni si sta assistendo troppo spesso ad abbattimenti di massa (si pensi agli alberi in corso Umberto I) di piante malate dai cui spuntoni rimasti poi siano usciti per mesi ancora germogli. Meglio spendere denaro per salvaguardare le piante, per curarle e metterle in sicurezza, che limitarsi a tagliare, danneggiando il nostro futuro.
Ps
Ovviamente nessun albero delle centinaia fra quelli tagliati in Corso Umberto I l'anno scorso o in precedenza è stato rimpiazzato.
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