Con l'avvicinarsi delle elezioni politiche, torna a Napoli la pessima abitudine del manifesto selvaggio. Nonostante gli spazi dedicati ai manifesti elettorali siano installati ed in buona parte vuoti, gli attacchini dei partiti hanno iniziato a sporcare la città con manifesti abusivi, collocati negli spazi normalmente destinati alle pubblicità o - peggio- direttamente sui muri o financo su contenitori della spazzatura. Per ora il fenomeno è limitato ed i manifesti abusivi vengono rimossi con discreta celerità. Il timore è che con l'avvicinarsi del 24 febbraio possano solo aumentare i comportamenti illegali.
Chi scrive ha finora visto manifesti abusivi di Grande Sud, FLI, PLI, UDC, Rivoluzione Civile, Fratelli d'Italia, PDL, Liberi Italia Equa. Al limite dell'assurdo i manifesti di Grande Sud, che chiedono più "scupature pe' strade" e meno carte sporche, ma che vengono abusivamente affissi lontano dai tabelloni elettorali. Anche "Rifondazione c'è", insieme alla lista di Ingroia, fra i "cattivi" che affiggono manifesti su muri e contenitori per la raccolta differenziata. Da notare anche l'orrore di grammatica del manifesto di Angelo Pisani, "per un Italia equa", tristemente senza l'apostrofo.
Le fotografie sono state scattate fra Fuorigrotta e la riviera di Chiaia. In questi giorni verranno aggiunte fotografie scattate da lettori del blog in diverse zone della città.
Aggiornamento: Nonostante i manifesti possono solo generare confusione (è vietato indicare il nome di un candidato) continuano a fioirire manifesti abusivi soprattutto nelle gallerie, sui contenitori dei rifiuti ed in luogo degli spazi pubblicitari.
Chi scrive ha finora visto manifesti abusivi di Grande Sud, FLI, PLI, UDC, Rivoluzione Civile, Fratelli d'Italia, PDL, Liberi Italia Equa. Al limite dell'assurdo i manifesti di Grande Sud, che chiedono più "scupature pe' strade" e meno carte sporche, ma che vengono abusivamente affissi lontano dai tabelloni elettorali. Anche "Rifondazione c'è", insieme alla lista di Ingroia, fra i "cattivi" che affiggono manifesti su muri e contenitori per la raccolta differenziata. Da notare anche l'orrore di grammatica del manifesto di Angelo Pisani, "per un Italia equa", tristemente senza l'apostrofo.
Le fotografie sono state scattate fra Fuorigrotta e la riviera di Chiaia. In questi giorni verranno aggiunte fotografie scattate da lettori del blog in diverse zone della città.
Aggiornamento: Nonostante i manifesti possono solo generare confusione (è vietato indicare il nome di un candidato) continuano a fioirire manifesti abusivi soprattutto nelle gallerie, sui contenitori dei rifiuti ed in luogo degli spazi pubblicitari.
Aggiornamento: immagini scattate e pubblicate su facebook da Loretana Rosso (pubblicate qui previa richiesta di autorizzazione).
2 commenti:
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=-jsaHdr5bNI
Eh già, Ingroia pensa di giustificarsi con un bel video. E intanto continuano i manifesti abusivi, i bigliettini negli edifici pubblici, gli adesivi attaccati ai paletti in strada. Meno chiacchiere e più fatti, signor "rivoluzionario" uguale agli altri!
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