Rifiuti ingombranti illegalmente abbandonati a Napoli - fine agosto 2012 |
Novembre 2012, secondo anno dell'amministrazione di Luigi de Magistris.
Tornano a oltre un anno di distanza le disposizioni urgenti in materia di rifiuti per cercare di scongiurare una nuova emergenza rifiuti in città. In particolare l'ordinanza sindacale, che avrà la durata di 180 giorni e che ricorda sia una delle ultime disposizioni della Iervolino che la prima della giunta de Magistris in tal senso, prevede che:
- I rifiuti indifferenziati possano essere depositati negli appositi contenitori solo dalle ore 20.00 alle ore 22.00, eccezion fatta per le scuole e per gli uffici pubblici che chiedano apposita deroga
- che ASIA Napoli possa organizzare secondo modalità indicate il servizio di raccolta itinerante dei rifiuti differenziabili
- che la polizia locale collabori con ASIA per far rispettare le normative in tema di rifiuti
- è fatto divieto da parte degli esercizi commerciali / pubblici
- di depositare gli imballaggi in carta e cartone se non negli orari e date indicate dal calendario predisposto da ASIA Napoli
- di depositare piatti e bicchieri di plastica nei contentitori della differenziata dedicati alla plastica, a patto di svuotarli del contenuto
- di vendere prodotti vegetali NON defoliati
- di gettare nei rifiuti prodotti scaduti o non vendibili per difetto di imballaggio (attività commerciali / grande distribuzione)
- ai titolari di cantieri di depositare gli inerti fuor degli appositi contenitori
- A tutti i cittadini è fatto divieto di:
- effettuare volantinaggio di natura commerciale e pubblicitaria
- distribuire materiale cartaceo in occasione di manifestazioni pubbliche e sportive
- utilizzare modalità di conferimento dei rifiuti diverse da quelle previste
- inserire nella spazzatura oggetti taglienti di vetro e/o metallo
Le sanzioni potranno variare dai 150 ai 500 euro. Per le attività commerciali sono previste sanzioni accessorie come la sospensione delle attività per un giorno.
Alla luce del dato riguardante la raccolta differenziata (poco inferiore al 21% a ottobre 2012) e di questa ordinanza sindacale, pur apprezzando la volontà di punire severamente quanti continuano a gettare spazzatura in maniera del tutto scellerata ed indiscriminata, appare evidente che Napoli sia ancora a rischio emergenza rifiuti e che ben poco di quel previsto a giugno 2011 sia stato al momento fatto.
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