Ancora una volta va sottolineata l'inefficienza ed inadeguatezza del servizio che gestisce giardini, aiuole e parchi pubblici a Napoli. L'esempio del prato verde che circonda il monumento equestre a Vittorio Emanuele II in piazza Bovio è lampante: l'aiuola fu realizzata nella primavera del 2011, in occasione della restituzione di piazza Borsa alla città e dell'entrata in funzione della stazione Università della metropolitana linea 1 di Napoli. Pochi mesi dopo, esattamente un anno fa, la situazione palesava degrado ed assenza delle istituzioni, con il prato verde diventato giallo e le aiuole in stato di abbandono. In occasione dell'adozione della piazza da parte della Camera di Commercio il prato fu risistemato a spese del comune e fu realizzato l'impianto di irrigazione che "mancava". Oggi il prato di piazza Borsa appare giallo, secco ed abbandonato, nonostante esista il sistema di irrigazione, simbolo di una Napoli che "non scassa" e di una "rivoluzione" in parte solo sulla carta.
Solo alcune settimane fa il Comitato per la tutela e Salvaguardia di piazza Bovio, attraverso l'opera dei volontari, aveva provveduto alla pulizia delle aiuole e della piazza...
L'unico dubbio è se il degrado sia colpa del comune di Napoli, della Camera di Commercio che aveva adottato il verde della piazza o, più probabilmente, degli impiegati del servizio che dovrebbe gestire il verde pubblico, parchi e giardini, che a fronte di una spesa enorme si dimostra ancora una volta inefficace, inefficiente, ai limiti della vergogna.
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