In questi giorni, complice il gran caldo ed alcune mareggiate, il mare in penisola sorrentina appariva come nelle fotografie scattate ieri pomeriggio a Vico Equense, davanti allo stabilimento balneare Bikini: un'enorme striscia di schiuma non bene identificata che si allungava da Castellammare di Stabia fino almeno a Meta di Sorrento. Come al solito, in assenza di analisi dirette, la provenienza di questa schiuma, fenomeno che si presenta oramai con cadenza annuale a metà luglio (la foto dell'anno scorso scattata nello stesso punto, quella scattata nel 2010 a Sorrento), è per molti legata alla presenza di mucillagini legate alla temperatura del mare più alta del solito, per altri legata a cattiva gestione degli scarichi fognari. Quel che è certo è che fotografie come questa (ne sono state pubblicate di simili scattate alla Gaiola ed in altre zone) nocciono all'immagine del golfo di Napoli e della penisola sorrentina, in giorni in cui è forte l'attenzione mediatica sullo stato delle acque di balneazione campane, dopo il passaggio di Goletta Verde. E' anche vero, bisogna sottolinearlo, che Goletta Verde tende - giustamente - ad evidenziare le zone maggiormente critiche, dove il divieto di balneazione è già in vigore in base ai rilevamenti di Arpa Campania, senza portare notizie realmente nuove in un quadro generale dei divieti di balneazione del golfo di Napoli già noto.
Va altresì sottolineato che quest'anno il golfo di Napoli è stato premiato dal FEE con ben due bandiere blu (Massa Lubrense ed Anacapri) e che sono strati strappati al mare sporco tratti di litorale a Portici e Torre del Greco.
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