piantina della ZTL del mare - fonte Comune di Napoli |
Cambia ancora la ZTL di Chiaia, denominata ZTL del Mare in quanto non più straordinaria ma prossima a diventare definitiva, con buona pace delle centinaia e centinaia di persone che quotidinamente si ritrovano imbottigliate nel traffico causato dalla cattiva gestione dei varchi di accesso principali alla ZTL, in via Acton ed in piazza Sannazaro.
La ZTL così strutturata sarà in vigore fino al 30 novembre, in attesa di creare una ZTL definitiva con varchi di accesso con telecamere.
In breve queste le novità di maggior rilievo:
- Nuovo orario:
- dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.00
- Confermata la pedonalizzazione di tutto il lungomare da Via Caracciolo a via Partenope
- accesso consentito in via Partenope per residenti con posto auto fuori strada e clienti degli alberghi
- Riaperta via Dohrn come parcheggio gestito da Napolipark con tariffe più che raddoppiate di sabato, domenica e festivi, ovvero nei giorni di maggior utilizzo dei posti auto in quella zona
- Riduzione del numero di varchi per l'accesso ai garage:
- piazza Amedeo - Piazza Sannazaro - via Acton
Non si capisce perchè
i posti auto in via Dohrn abbiano subito un incremento di ben oltre il
100% nei giorni di maggiore utilizzo, sabato, domenica e festivi, a causa dell'eliminazione della tariffa per fasce orarie ( 3 euro 8-14 e 14-20 o 4 euro al giorno) e dall'introduzione della seguente tariffazione:
- tariffa di € 1,50 la prima ora e di € 2,00 le successive
Trattandosi
di posti auto utilizzati in massima parte da genitori con bambini e da
sportivi residenti - è infatti lontanissimo dalle zone commerciali di
Chiaia - non si capisce perchè chiedere ai cittadini questo esborso
aggiuntivo.
Chi scrive, come ha più volte sottolineato nel gruppo su facebook dedicato al confronto sulle ZTL di Napoli, ritiene da una parte che aree pedonali e ztl siano di fondamentale importanza per città che abbiano vellietà turistiche, dall'altra che queste non possano prescindere da due fattori di primaria importanza:
- l'esistenza di valida alternativa in termini di trasporto pubblico
- la non incidenza in termini di inquinamento e traffico sul resto della viabilità cittadina
Essendo purtroppo il lungomare / riviera di Chiaia l'unico vero asse viario principale che attraversa la città da una parte all'altra, appare evidente che in un periodo di forte riduzione della frequenza dei mezzi pubblici e con la linea 6 ancora in costruzione, sarebbe auspicabile un percorso del tutto differente per giungere alla creazione di una vasta ztl, sia in termini di tempistica - per tappe - che di dimensioni.
Iniziare con l'estate con la chiusura di via Caracciolo (parte) e via Partenope, investendo per riqualificare un tratto di lungomare di importanza fondamentale per la città, magari eliminando già da ora l'orrida scogliera realizzata per le regate di America's cup. Al contempo prevedere una ZTL "commerciale" di Chiaia, alla tregua di quella che viene realizzata in periodo natalizio. Con il tempo, con la chiusura dei cantieri, l'inaugurazione della linea 6 e, si spera, la fine della crisi del trasporto pubblico locale, realizzare zone a traffico limitato più vaste in una zona che - si ricorda - non è un centro storico propriamente detto ed al contempo è un asse viario principale per chi deve recarsi al lavoro.
Sarebbe interessante conoscere, fra l'altro, i dati relativi all'inquinamento cittadino e verificare, attraverso nuove centraline collocate in zone strategiche, quanto si stia sforando in termini di particolato ed emissioni nocive nelle zone prossime alla ztl. Chi scrive è infatti convinto che a conti fatti il provvedimento stia causando un incremento di inquinamento in città e non una riduzione.
Iniziare con l'estate con la chiusura di via Caracciolo (parte) e via Partenope, investendo per riqualificare un tratto di lungomare di importanza fondamentale per la città, magari eliminando già da ora l'orrida scogliera realizzata per le regate di America's cup. Al contempo prevedere una ZTL "commerciale" di Chiaia, alla tregua di quella che viene realizzata in periodo natalizio. Con il tempo, con la chiusura dei cantieri, l'inaugurazione della linea 6 e, si spera, la fine della crisi del trasporto pubblico locale, realizzare zone a traffico limitato più vaste in una zona che - si ricorda - non è un centro storico propriamente detto ed al contempo è un asse viario principale per chi deve recarsi al lavoro.
Sarebbe interessante conoscere, fra l'altro, i dati relativi all'inquinamento cittadino e verificare, attraverso nuove centraline collocate in zone strategiche, quanto si stia sforando in termini di particolato ed emissioni nocive nelle zone prossime alla ztl. Chi scrive è infatti convinto che a conti fatti il provvedimento stia causando un incremento di inquinamento in città e non una riduzione.
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