le terme romane di Via Terracina a Napoli - dicembre 2009 |
Consultando il sito dell'associazione Gruppo Archeologico napoletano, si apprende che è prevista un'apertura straordinaria del sito archeologico delle terme romane di via Terracina (Fuorigrotta) a Napoli per i giorni 17 e 23 dicembre 2011, per tre ore, dalle ore 19.00 alle 22.00.
Sul sito internet si legge infatti che Il Gruppo
Archeologico Napoletano, nell’ambito delle iniziative promosse per il
progetto DOMUS ACCESSIBILE, procederà ad un'apertura straordinaria serale del
complesso archeologico termale di Via Terracina dalle ore 19,00
alle ore 22,00. L'apertura sarà dedicata ai SATURNALIA, ciclo
di festività di epoca romana dedicata al dio Saturno e che si svolgeva
dal 17 al 23 dicembre di ogni anno. I saturnali avevano inizio
con grandi banchetti e sacrifici e i partecipanti usavano scambiarsi
l'augurio "io Saturnalia", accompagnato da piccoli doni simbolici, detti
strenne.
L'autore di questo blog ha più volte scritto del sito archeologico di via Terracina, portandolo come esempio - uno dei tanti - di una sbagliata gestione del patrimonio archelogico-storico e culturale della città di Napoli. Se infatti va fatto plauso a un gruppo di volontari per aver preso in carico un intero sito archeologico, rendendone possibile l'apertura per poche occasioni "straordinarie", va criticata fortemente l'assenza delle istituzioni che dovrebbero gestire e manutenere in maniera opportuna un sito archeologico di epoca romana così vasto. Sarebbe auspicabile una manutenzione continua e non saltuaria oltre al concedere a turisti e residenti la possibilità di visitare il sito archeologico con continunità, inserendolo magari nei percorsi turistici per chi scende dalle navi da crociera (in tal senso un percorso interessante riguardante i reperti di epoca romana dell'area flegrea potrebbe interessare la tomba di Virgilio, le terme di via Terracina, la grotta di Seiano e la villa di Pausilypon).
Ben vengano iniziative di tal genere, nella speranza che il futuro sia diverso e che le aperture non debbano più considerarsi straordinarie...
L'autore di questo blog ha più volte scritto del sito archeologico di via Terracina, portandolo come esempio - uno dei tanti - di una sbagliata gestione del patrimonio archelogico-storico e culturale della città di Napoli. Se infatti va fatto plauso a un gruppo di volontari per aver preso in carico un intero sito archeologico, rendendone possibile l'apertura per poche occasioni "straordinarie", va criticata fortemente l'assenza delle istituzioni che dovrebbero gestire e manutenere in maniera opportuna un sito archeologico di epoca romana così vasto. Sarebbe auspicabile una manutenzione continua e non saltuaria oltre al concedere a turisti e residenti la possibilità di visitare il sito archeologico con continunità, inserendolo magari nei percorsi turistici per chi scende dalle navi da crociera (in tal senso un percorso interessante riguardante i reperti di epoca romana dell'area flegrea potrebbe interessare la tomba di Virgilio, le terme di via Terracina, la grotta di Seiano e la villa di Pausilypon).
Ben vengano iniziative di tal genere, nella speranza che il futuro sia diverso e che le aperture non debbano più considerarsi straordinarie...
3 commenti:
Ciao Fabrizio,
condivido quello che dici. L'amministrazione ha sicuramente le sue colpe, ma sono convinto che il problema di fondo sia lo scarso interesse che la gente - ed in particolare i giovani (purtroppo) - nutrono nei confronti della cultura. L'archeologia non ne parliamo proprio. Basta andare agli scavi di Cuma, il sito dove fu fondata la città, per rendersene conto.
Dipende da che intendi per amministrazione.. in questo caso non è colpa del comune quanto degli enti (soprintendenza, etc.) che dovrebbero gestire i siti di interesse archeologico o culturale.
TEmo che lo scarso interesse sia soprattutto da parte degli adulti, non tanto dei giovani che comunqnue sono chiamati a visitare in età scolare quasi tutti i monumenti e musei napoletani ;)
Cuma ad esempio ha sempre affascinato i ragazzini, con la narrazione delle vicende legate alla sibilla cumana....
F.
io sono un po' più pessimista, comunque l'importante è non arrendersi ...
ciao
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