Non si tratta di polemiche sterili: la questione degli stipendi agli "staffisti" del sindaco di Napoli e del "cachet" da corrispondere a Roberto Vecchioni per la presidenza del Forum delle Culture va analizzata alla luce della situazione di crisi economica in cui vessa il comune di Napoli, incapace di provvedere all'ordinaria manutenzione di parchi e verde pubblico.
Se non c'è possibilità o capacità di manutenere od acquistare le giostre per i bambini di Napoli, se all'interno del parco Virgiliano di Posillipo, nella Napoli ricca ed opulenta della collina che tanto cara fu agli antichi romani, sono quasi la metà le giostre per i bambini più piccoli fuori uso, se il comune e la prima municipalità presieduta da Chiosi sono incapaci di sostituire il "castello" fatto di ponti e scivoli bruciato dai vandali in villa comunale con un analogo gioco per bambini, appare inverosimile che si possano concedere "troppi" soldi a tizio o caio.
Se non ci sono i fondi per comprare un gioco che può costare poche centinaia di euro, come è possibile che possa innescarsi una polemica su quanto corrispondere a un Vecchioni? Si dia al professore un giusto ed equo compenso, non esagerato, in linea con quanto corrisposto nella media ai dirigenti comunali e si dia però la ovvia priorità ai bambini di Napoli ed alla manutenzione ordinaria di strade, parchi, giardini comunali.
2 commenti:
Io credo che il compenso a Roberto Vecchioni dovrebbe essere valutato in base al ritorno d'immagine, e quindi anche economico, di cui beneficerà Napoli. Siamo in crisi ma questo non vuol dire che per forza non bisogna spendere. Forse è vero proprio il contrario!
Napoli, più che ogni altra città Italiana, ha bisogno di una scossa.
Infatti sarebbe assurdo chiedere a Vecchioni di lavorare gratis... ma è opportuno che il compenso sia stabilito in base a quanto percepiscono -ad esempio - dirigenti del comune ( e non si tratta di bruscolini) ...
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