tifosi del Napoli - fonte tuttonapoli.net |
Chi scrive era allo stadio, poco più che fanciullo, in una di quelle sere da campioni nell'autunno del 1990, quando il Napoli di Maradona, grazie proprio ad una doppietta del pibe de Oro, eliminò facilmente i campioni ungheresi dello Ujpest. Quelle contro la squadra di Budapest sono al momento le uniche vittorie (2 su 6 partite giocate) del Napoli nella massima competizione europea. La memoria però rimanda al ricordo di un'altra sfida da campioni, quella dell'esordio in coppa dei campioni contro i blancos del Real Madrid, una squadra che all'epoca non aveva l'appellativo di galattica ma che di fatto era di un altro mondo, costituita da un connubio di campioni saliti in massima parte nell'olimpio fra gli dei terreni di un calcio di altri tempi, capaci di vincere il campionato spagnolo per cinque anni di seguito... era il Real del Buitre, di Martin Vasquez, di Hugo Sanchez e di Sanchiz.
Sconfitti nel tempio del calcio, al Santiago Bernabeu, il Napoli diede prova di sè nel ritorno in un San Paolo gremito come non sarebbe più accaduto, anche a causa dei successivi lavori per Italia '90 e delle nuove norme di sicurezza. Davanti ad oltre 83000 spettatori il Napoli della MA.GI.CA.diede non poco filo da torcere al Real Madrid.
Altri nomi, altri tempi.
Stasera il Napoli torna fra i protagonisti del calcio europeo affrontando una squadra, seppur fortissima e costruita a suon di petroldollari arabi, debuttante assoluta in Champions Leauge /Coppa dei Campioni: le gambe tremeranno ai tanti giocatori del Napoli con minima esperienza in campo internazionale e questo fattore influenzerà non poco gli istanti iniziali della partita ed i momenti cruciali. L'inesperienza della squadra allenata da Mazzarri sarà al contempo una debolezza ed un punto di forza, perchè proprio in virtù del ruolo di "debole" del girone, Napoli non chiede al Napoli un risultato ma solamente di giocare a calcio, cercando di non sfigurare e di mostrare le indubbie qualità individuali di tanti ottimi giocatori che indossano la maglia azzurra.
Comunque vada stasera, l'importante per il Napoli sarà fare esperienza da sfruttare sull'erba amica del San Paolo, quello che all'epoca di Napoli - Real Madrid fu definito "tredicesimo giocatore in campo" e che oggi, seppur più anziano di quasi un quarto di secolo, seppur profondamente modificato nell'anima dagli assurdi e costosissimi lavori di ristrutturazione per Italia 90, è ancora considerato uno degli stadi più emozionanti ed all'interno dei quali è più difficile giocare a causa dell'enorme pressione psicologica imposta dai tifosi azzurri.
Il tabellino della partita Napoli -Real Madrid:
Garella; Ferrara, Francini; Bagni, Ferrario, Renica; Careca, De Napoli, Giordano (21’ s.t. Carnevale), Maradona, Romano
Allenatore: Bianchi
Real Madrid: Buyo; Chendo, Solana; Tendillo, Sanchis, Gordillo; Butragueno, Michel, Sanchez, Gallego (6’ s.t. Mino), Martin Vazquez (1’ s.t. Jankovic)
Allenatore: Beenhakker
La sintesi del primo tempo di Napoli - Real Madrid 1-1 ( Ritorno sedicesimi di Coppa dei Campioni 1987/1988)
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