Rifiuti in via Marconi a Napoli - 5 settembre 2011 |
Napoli è nuovamente prossima ad una emergenza rifiuti. Con il rientro dalle vacanze infatti i napoletani hanno trovato una città in massima parte pulita, eccezion fatta per quanto riguarda la pessima gestione estiva del verde pubblico, in molti punti divenuto "giallo" pubblico. La ripresa di tutte le attività con l'arrivo di settembre ha però portato a galla, oltre a tonnellate di rifiuti per strada in alcuni quartieri, come Fuorigrotta, i limiti dell'attuale gestione del problema rifiuti. Come il sottoscritto ha più volte scritto in questo luogo e riassunto in un intervento alla radio Alma di Bruxelles il 14 luglio scorso - qui il podcast - solo una gestione che preveda una forte compartecipazione di governo nazionale, regione, provincia e comune insieme a forti investimenti economici per realizzare gli impianti necessari per il trattamento dell'indifferenziato ed avviare al contempo la raccolta differenziata porta a porta, potranno portare Napoli finalmente fuori dall'emergenza.
Le misure straordinarie devono diventare ordinarie: da una parte è necessario punire quanti continuano impunemente a disattendere leggi nazionali ed ordinanze comunali in termini di smaltimento dei rifiuti, dall'altra bisogna dare al sindaco Luigi de Magistris quegli strumenti - economici e di forza lavoro - in grado di permettere un rapido avvio della differenziata porta a porta che, si ricorda, dovrebbe partire in ulteriori zone della città entro fine mese, almeno in linea di principio.
Sarebbe ora anche di decidere quale strada sia la migliore per Napoli fra il termovalorizzatore di Napoli Est ed una raccolta differenziata oltre il 50%, in quanto appare evidente che le due cose siano in parte antitetiche: se la raccolta differenziata funziona non dovrebbe servire un secondo termovalorizzatore, se questo funziona non è necessaria una raccolta differenziata così spinta!!!!
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