un riccio di mare - Massa Lubrense, 2011 |
Se ne scrive e parla da giorni ma forse è meglio ricordarlo. Da alcuni giorni vige il divieto assoluto di raccolta e consumo di echinodermi (ricci di mare), frutti di mare e crostacei (granchi in particolare) nel territorio comunale di Napoli nei siti di Gaiola, Rocce Verdi e Nisida. La presenza della fioritura dell' alga tossica ostreopsis ovata rende infatti pericoloso per la salute il consumo di tali "frutti di mare". Il comune di Napoli sconsiglia inoltre in quelle zone di sostare sulla battigia dopo mareggiate in quanto potrebbe presentarsi sulla riva una concentrazione elevata di alga tossica, individuabile da chiazze giallastre in superficie.
NON vi è alcun divieto di balneazione nè pericolo per i bagnanti in condizioni normali.
L'allarme alga tossica riguarda l'area costiera che da Napoli arriva fino a Sant'Agnello e Sorrento.
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