Rifiuti e manifesti elettorali abusivi in Via Monteoliveto a Napoli |
In attesa del probabile evento salvifico che accadrà a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale, Napoli continua ad essere sommersa dai rifiuti. In aggiunta, come già evidenziato nelle settimane precedenti, la corsa al manifesto abusivo diventa sempre più serrata e contribuisce a creare quantitativi ancora più ingenti di rifiuti, oltre a sporcare palazzi e monumenti della città con i classici "faccioni elettorali". La "lista" di chi ha aderito all'appello ad impegnarsi a non sporcare ulteriormente la città attraverso la pratica del "manifest selvaggio", lanciato dall'autore di questo blog, Fabrizio Reale, candidato lui stesso per questa tornata elettorale al consiglio della seconda municipalità di Napoli, è composta al momento da soli 16 candidati, a causa, si spera, di scarsa visibilità dell'appello piuttosto che del menefreghismo di buona parte dei candidati. Del resto un manifesto abusivo è più visibile di uno affisso negli spazi consentiti. Tornando all'emergenza rifiuti, è vergognoso che via Monteoliveto sia nuovamente ridotta a discarica abusiva, per l'ennesiva volta negli ultimi mesi, a pochi giorni dal rogo che per poco non ha danneggiato i palazzi circostanti. E' vergognoso che esercenti e cittadini disonesti stiano approfittando dell'emergenza per evitare di fare la raccolta differenziata (dai cartoni è facile risalire ai negozi che li hanno gettati nel cumulo indifferenziato) o per effettuare "pulizie di primavera" eliminando oggetti che andrebbero smaltiti attraverso ben diversi canali.
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