I nomi dei candidati a sindaco di Napoli (agg. 7 marzo):
Da quando il ministro Maroni ha dichiarato che le elezioni amministrative si terranno i giorni 15 e 16 maggio 2011 finalmente qualcosa si è cominciato a muovere nel pur turbolento panorama politico napoletano. Se la autocandidatura di Luigi de Magistris ha di fatto spiazzato i vertici locali del PD ed accolto i favori dell'Italia dei Valori, se a centro non è ancora certo se si procederà a presentarsi da soli o se si sceglieranno accordi con il Pdl legati a nomi forti e programmi, la grande novità odierna è nella dichiarazione di Giovanni Lettieri, ex presidente dell'unione degli industriali di Napoli, che lascia presagire una sua candidatura a sindaco di Napoli avallata da Roma e dallo stesso Silvio Berlusconi. Se infatti è vero che nei sondaggi riportati anche in questa sede alcune settimane fa nel centrodestra buona parte delle preferenze andava alla Carfagna, è pur vero che da destra come da sinistra, dopo anni di calvario, è forte la richiesta di candidati che provengano dalla società civile piuttosto che dalla realtà politica locale. Fra le dimissioni di buona parte del consiglio comunale, avvenute ieri e per ora bloccate per inadempienze burocratiche, dimissioni sulle quali chi scrive evita di commentare ritenendole un atto senza reale significato considerata la vicinanza con le elezioni, fra primarie che invece di unire e portare a candidati unici hanno creato profonde lacerazioni nello schieramento di centro sinistra, finalmente, al di là dei candidati di liste civiche minori, inizia a delinearsi anche se minimamente il profilo di chi saranno i prossimi avversari alle elezioni amministrative per occupare la poltrona di sindaco di Napoli. Edit del 7 marzo: è notizia delle ultime ore che l'Udc stia provando a convincere il rettore dell'Università di Salerno Pasquino a candidarsi come sindaco.
Da quando il ministro Maroni ha dichiarato che le elezioni amministrative si terranno i giorni 15 e 16 maggio 2011 finalmente qualcosa si è cominciato a muovere nel pur turbolento panorama politico napoletano. Se la autocandidatura di Luigi de Magistris ha di fatto spiazzato i vertici locali del PD ed accolto i favori dell'Italia dei Valori, se a centro non è ancora certo se si procederà a presentarsi da soli o se si sceglieranno accordi con il Pdl legati a nomi forti e programmi, la grande novità odierna è nella dichiarazione di Giovanni Lettieri, ex presidente dell'unione degli industriali di Napoli, che lascia presagire una sua candidatura a sindaco di Napoli avallata da Roma e dallo stesso Silvio Berlusconi. Se infatti è vero che nei sondaggi riportati anche in questa sede alcune settimane fa nel centrodestra buona parte delle preferenze andava alla Carfagna, è pur vero che da destra come da sinistra, dopo anni di calvario, è forte la richiesta di candidati che provengano dalla società civile piuttosto che dalla realtà politica locale. Fra le dimissioni di buona parte del consiglio comunale, avvenute ieri e per ora bloccate per inadempienze burocratiche, dimissioni sulle quali chi scrive evita di commentare ritenendole un atto senza reale significato considerata la vicinanza con le elezioni, fra primarie che invece di unire e portare a candidati unici hanno creato profonde lacerazioni nello schieramento di centro sinistra, finalmente, al di là dei candidati di liste civiche minori, inizia a delinearsi anche se minimamente il profilo di chi saranno i prossimi avversari alle elezioni amministrative per occupare la poltrona di sindaco di Napoli. Edit del 7 marzo: è notizia delle ultime ore che l'Udc stia provando a convincere il rettore dell'Università di Salerno Pasquino a candidarsi come sindaco.
Altre notizie riguardanti le elezioni a sindaco di Napoli che si terranno nel maggio 2011 nello "Speciale Elezioni" del laboratorio napoletano.
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