Facciata della facoltà di Ingegneria - Napoli - marzo 2011 |
La bella sede della facoltà di ingegneria dell'università degli studi di Napoli Federico II è uno di quei palazzi progettati nella seconda metà del XX secolo che non possono passare inosservati. L'ampia facciata della struttura principale alta 11 piani, con l'alteranza geometrica di tre colori ed il grande mosaico che celebra il progresso raggiunto dall'uomo attraverso il lavoro (fonte wikipedia), domina Piazzale Tecchio ed era originariamente nata per nascondere gli altrimenti anonimi palazzi di edilizia popolare realizzati proprio in quegli anni dallo stesso progettista del grande edificio, Luigi Cosenza, lungo viale Augusto. Proprio in questi giorni, fra l'altro, cade l'inizio delle celebrazioni per il bicentenario della scuola di ingegneria di Napoli, inaugurata il 4 marzo 1811 da Gioacchino Murat come Scuola di Applicazione di Ponti e Strade. Una fotografia che ben descrive buoni esempi di edilizia moderna a Napoli che entra di diritto nella sezione "Cartoline di Napoli", anche come simbolo della Napoli che da sempre, dai tempi della fondazione della prima università laica in Europa, è stata una delle capitali mondiali della cultura.
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