In pochi giorni il centro di Napoli è in parte tornato ad essere sommerso dai rifiuti. Se le tonnellate totali rimaste per terra in città sono minori rispetto al periodo "clou" dell'emergenza rifiuti di fine 2010, in alcune zone della città, come già scritto ieri, l'emergenza ha fatto ripiombare alcune strade agli stessi vergognosi livelli del novembre passato. E' il caso di via Monteoliveto, nell'ampio slargo fra il palazzo della Posta Centrale e quello dove da anni oramai c'è ELDO. Se la fotografia scattata il primo novembre 2010 (a destra) rimane triste simbolo di un periodo nero per Napoli, quella scattata nel pomeriggio dell'11 febbraio 2011 dimostra come basti davvero poco per ridurre la città ad un ammasso di rifuti.
Va sottolineato che in questa situazione c'è chi, cittadino napoletano scellerato, continua a sversare spazzatura indifferenziata in barba ad ogni più elementare raziocinio. Fra la marea di rifiuti che occupa parte della carreggiata di via Monteoliveto spiccano infatti un numero imprecisato di imballaggi di cartone, segno che molti commercianti hanno la pessima abitudine di non rispettare i regolamenti comunali e di non fare la raccolta differenziata quanto meno per quanto riguarda carta e cartone.
Va scritto che, a differenza del periodo nero dell'emergenza rifiuti, come già sottolineato ieri, solo alcune zone della città sono in situazioni simili. La raccolta del quotidiano procede regolarmente ma, per coprire il surplus legato a rallentamenti dei giorni scorsi, i mezzi dell'ASIA si concentrano ogni notte su un quartiere, tralasciando un altro e causando le situazioni qui rappresentate negli ultimi due giorni. La vera notizia è l'assenza di notizie sullo stato attuale della città sui quotidiani. Se non ci fosse stata la forte dichiarazione del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, "sono il cardinale della monnezza", non ci sarebbe probabilmente traccia evidente dell'emergenza rifiuti attuale sui quotidiani.
Va sottolineato che in questa situazione c'è chi, cittadino napoletano scellerato, continua a sversare spazzatura indifferenziata in barba ad ogni più elementare raziocinio. Fra la marea di rifiuti che occupa parte della carreggiata di via Monteoliveto spiccano infatti un numero imprecisato di imballaggi di cartone, segno che molti commercianti hanno la pessima abitudine di non rispettare i regolamenti comunali e di non fare la raccolta differenziata quanto meno per quanto riguarda carta e cartone.
Va scritto che, a differenza del periodo nero dell'emergenza rifiuti, come già sottolineato ieri, solo alcune zone della città sono in situazioni simili. La raccolta del quotidiano procede regolarmente ma, per coprire il surplus legato a rallentamenti dei giorni scorsi, i mezzi dell'ASIA si concentrano ogni notte su un quartiere, tralasciando un altro e causando le situazioni qui rappresentate negli ultimi due giorni. La vera notizia è l'assenza di notizie sullo stato attuale della città sui quotidiani. Se non ci fosse stata la forte dichiarazione del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, "sono il cardinale della monnezza", non ci sarebbe probabilmente traccia evidente dell'emergenza rifiuti attuale sui quotidiani.
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