Maschere di Carnevale (Venezia - feb 2009) |
Laddove proprio i singoli non riescono a controllarsi ed autoregolamentarsi, è giusto allora che intervenga l'amministrazione comunale o, più in generale, la legge. Che i giorni antecedenti il martedì grasso di Carnevale siano storicamente "pericolosi" per i napoletani, con orde di ragazzini più o meno ignoranti che si aggirano per la città armati di bombolette spray, uova marce e quant' altro possa arrecare danno ai pedoni e portare una facile quanto stupida risata a loro, è qualcosa di appurato e noto.
Come accadde già l'anno scorso - almeno stando ai ricordi del sottoscritto - il comune ha emanato una serie di disposizioni che resteranno in vigore fino all' 8 marzo che dovrebbero, qualora sia effettuato realmente un controllo, far sì che ignari turisti, gli inermi cittadini e financo i monumenti storici non debbano rischiare danni fisici più o meno gravi a causa dell'idiozia altrui.
In base all'ordinanza pubblicata da qualche giorno sul sito del comune saranno vietate la vendita e l'utilizzo di bombolette spray che contengano sostanze imbrattanti od urticanti e detenere ed utilizzare nei luoghi pubblici sostanze che possano arrecare danno a persone, beni o cose. La lista presente sul sito del comune è in tal senso lunga e contempla bombolette spray, schiume, coloranti vari, farina, uova, polveri pruriginose, creme, ecc. La sanzione, laddove non si vada a violare il codice penale o quello della strada secondo i casi, sarà di 200 euro che diventeranno 400 in caso di recidività.
Purtroppo chi scrive ritiene utili provvedimenti come questo, in quanto troppo spesso in passato ci si è trovati in situazioni rischiose per non limitare l'altrui voglia di divertimento smisurata e pericolosa per gli altri.
Va sottolineato, qualora non fosse evidente, che provvedimenti di tal genere non hanno senso nè potere alcuno allorquando accanto non vengano previste misure particolari il cui scopo sia quello di controllare e prevenire che possano accadere incidenti.
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