"Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere questa offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati al fondo. Più giù di così non si può andare: condizione umana più misera non c'è, e non è pensabile. Nulla più è nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero. Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga." (Primo Levi, Se questo è un uomo, da wikiquote).
Il 27 gennaio è il giorno della memoria. Spetta a noi tutti, eredi di quanti causarono direttamente od indirettamente l'olocausto, lo sterminio attraverso i campi di concentramento di milioni di ebrei di ogni nazionalità, di rom, di omosessuali, ricordare il dramma della Shoah, per far sì che non debba mai più accadere qualcosa di così terribile.
Ulteriori citazioni necessarie al giorno della memoria nel post di un anno fa e nel blog di cinema.
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