Street parade notturna degli studenti: come passare dalla parte del torto al ritmo di cocorito cocorito

La libertà di manifestare il proprio dissenso, richiesta a gran voce dagli studenti universitari che stanno protestando come non accadeva da anni contro la riforma Gelmini e contro - si spera - l'assenza completa in questo come nei passati governi della volontà di investire realmente nella ricerca e nell'università, non può ledere libertà altrui,  nè può essere perseguita con mezzi tali da far passare studenti che lottano per una causa dalla ragione al torto. 

Vorrei capire che senso ha manifestare di notte,(qui l'articolo del Mattino sulla Street Parade organizzata a Napoli) sopratutto che tipo di manifestazione, quali contenuti elevati possano corrispondere a ballare in centinaia,  pogando dietro un camioncino attrezzato come una discoteca al ritmo di "Cocorito Cocorito".  All'una di notte di oggi sabato 11 dicembre buona parte dei residenti di piazza Bovio e Corso Umberto I, come immagino quanti abitano lungo il tragitto di questa "manifestazione", sono stati svegliati di soprassalto da ondate di decibel che nemmeno in una discoteca si rilevano. 

Vorrei capire chi consiglia a questi ragazzi di protestare in modo tale da passare agli occhi (ed alle orecchie) dell'opinione pubblica dalla ragione di legittime richieste al torto legato all'utilizzo di strumenti di protesta assurdi.   Il rischio concreto che ci sia chi al risveglio dia ragione a Berlusconi (gli studenti veri son quelli che stanno a casa a studiare) è elevato. 

E' assurdo invocare la libertà di manifestare di notte, per ovvi motivi di ordine pubblico e per ovvi motivi legati alla salute mentale dei cittadini, di notte è giustamente proibito manifestare in tal modo. 

E' triste pensare che una protesta condivisa da molti debba essere accomunata a eventi di così basso profilo come quello organizzato per ieri notte...  
Chi scrive fino a qualche anno fa era spesso in prima fila nella lotta in favore dell'Università pubblica, prima da rappresentante degli studenti, quindi da precario della ricerca;  più volte ho messo la faccia in incontri e manifestazioni contro decreti ritenuti assurdi e deleteri per l'Università. Eppure non riesco in alcun modo a comprendere ed a giustificare eventi tipo la street parade di ieri notte che ben poco hanno in comune con la legittima e giusta volontà di lottare per un'università migliore.

4 commenti:

Robyc ha detto...

La street parade notturna è nata soprattutto per manifestare contro...il divieto di manifestare stabilito dal prefetto, che lede un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione: la libertà di espressione e la libertà di manifestare.

Se poi vuoi dire che bisognerebbe starsene zitti di fronte a provvedimenti stupidi e ingiusti come questo...beh non mi troverai mai d'accordo.

Fabrizio Reale ha detto...

Lo spieghi tu a mio figlio di due anni che è saltato nel sonno all'una di notte che ballare dietro un camion cantando cocorito è una forma intelligente di protesta?

Gianpiero ha detto...

La street parade, ieri sera, è stato un evento molto meno superficiale di come lo dipingi. Si è voluta dare una risposta goliardica ad un clima di tensione che è cresciuto negli scorsi giorni per via degli scontri con le autorità, e grazie anche ad alcuni articoli del giornale su cui hai lasciato il commento. Il divieto della prefettura è solo una emanazione marginale di una repressione operata a livello fisico e psicologico in vista di un importante momento di svolta, per il quale è preferibile relegare l'attività dei manifestanti ad attività di "basso profilo". Tira brutta aria, e se fai un giro sul mio blog capirai di che parlo.

Penso comunque che dovresti essere tu a spiegare a tuo figlio che non si possono sottovalutare direttive che limitano in qualunque modo la libertà di manifestare il dissenso. Oggi è Santa Lucia, e uno dice vabbè, è una strada solamente, si tratta del palazzo della regione, c'è solo un coprifuoco "piccolo". Domani potrebbe riguardare uno spazio un po' meno circoscritto, e potrebbe vietare a te di dire "no" a qualunque sia la tua causa.

Ti ricordo inoltre che il corteo, a mezzanotte in punto - ho le foto - stava già riprendendo via marina per poi sciogliersi neppure mezz'ora dopo.

A presto.
Gianpiero

Fabrizio Reale ha detto...

@ Gianpiero: ti ringrazio per il commento pacato e proveniente da chi c'era.

Io son solito riportare sul blog quel che vedo... magari la manifestazione ha avuto altri comportamenti durante il tragitto, ma io ho visto e sentito una massa di ragazzi intenti a ballare dietro un camioncino al suono di musiche di vario tipo...
Sono convinto che questo non è il modo giusto di protestare... si perde il contatto con l'opinione pubblica e si fa dimenticare il messaggio.

Per quanto riguarda l'evento scatenante, per quanto riguarda il messaggio da lasciare ai miei figli, è che la libertà è qualcosa per cui lottare e combattere ma che va ricordato che va rispettata la libertà altrui.
PS
peccato non aver scattato foto... ti posso assicurare che era quasi l'una se non l'una passata e il camioncino con la massa informe dietro era in piazza borsa e poi corso umberto...

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