La città di Napoli fra fine novembre e Natale è meta turistica privilegiata per chi voglia riscoprire le tradizioni di un tempo attraverso la riscoperta dell'arte presepiale caratteristica di questa meravigliosa città. Il presepe napoletano, nonostante l'avanzata del rito importato dell'albero di Natale, resta una tradizione consolidata delle case napoletane. Se con il tempo sono sempre di meno gli appassionati possessori ed artefici di presepi artigianali fatti in casa, la cui costruzione inizia diversi mesi prima del periodo natalizio, con l'avvicinarsi del Natale i napoletani rispolverano pastori antichi e moderni, "cacciano fuori" da angusti nascondigli il presepe (una semplice mangiatoia o l'intera ricostruzione della scena della natività, angeli, pastori, pecorelle e Beniamino compresi), controllano che le mini lampadine siano ancora tutte funzionanti e iniziano ad allestirlo su un mobile o su uno scranno.
Al di là dell'aspetto folkloritstico di visitare durante il periodo natalizio Spaccanapoli e San Gregorio Armeno, piena zeppa di botteghe che alternano prodotti di alta fattura realizzati in loco (statuine in terracotta o ceramica) a ciarpame di vario genere (pastori di plastica et al.), il consiglio di chi scrive sia per il turista vero e proprio che per il classico turista della domenica, che arriva in auto o in pullman -intasando il traffico cittadino - per visitare la zona dei presepi e per comprare qualche pastore, è quello di soffermarsi ad ammirare gli allestimenti antichi della tradizione presepiale napoletana. Sono diverse infatti le chiese od i musei che, durante tutto l'anno o solo nel periodo dell'Avvento, espongono presepi del '700 e pezzi pregiati di artigianato napoletano. Si ricorda infatti che sin dalla fine del 1400 Napoli è l'indiscussa capitare dell'arte presepiale.
Un primo suggerimento, cui seguiranno altri nei giorni prossimi, è quello di visitare la basilica di Santa Maria la Nova, all'interno della quale è allestito un bel presepe tradizionale. Questa chiesa è strettamente legata alla storia del presepe in quanto è stata una delle prime ad ospitare fra i propri decori scene della natività sin dal XV secolo.
Santa Maria la Nova, insieme alla vicina chiesa si Monteoliveto o Sant'Anna dei Lombardi, fu uno dei luoghi storici del presepio napoletano, in quanto in queste due chiese furono realizzati alcuni fra i primi esemplari di natività ed adorazione dei pastori, già nel XV secolo.
Il presepe attualmente allestito è molto interessante in termini di fattura, anche se va ricordato che parte delle statuine del 1700 ed anteriori presenti storicamente all'interno del complesso religioso furono sottratte da ladri durante il lungo periodo di chiusura della chiesa legato al post-terremoto dell'Irpinia.
La chiesa, putroppo non sempre aperta, ospita nella ampia cappella a sinistra dell'ingresso, il presepe del '700 raffigurato nelle immagini qui pubblicate.
presepe nella chiesa di Santa Maria la Nova - particolare |
Altra visuale del bel presepe del '700 allestito a Santa Maria la Nova |
Il presepe attualmente allestito è molto interessante in termini di fattura, anche se va ricordato che parte delle statuine del 1700 ed anteriori presenti storicamente all'interno del complesso religioso furono sottratte da ladri durante il lungo periodo di chiusura della chiesa legato al post-terremoto dell'Irpinia.
La chiesa, putroppo non sempre aperta, ospita nella ampia cappella a sinistra dell'ingresso, il presepe del '700 raffigurato nelle immagini qui pubblicate.
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