asfalto sui binari - via Acton a Napoli - ottobre 2010 |
Nonostante negli anni siano state prese decisioni spesso discordanti sull'opportunità di sovrapporre la linea 6 della metropolitana - una metro leggera a dir la verità, quasi un tram sotterraneo, come del resto il nome originale lasciava intendere (LTR - linea tramviaria rapida) - con la linea tramviaria di superficie, ancora oggi non è ben chiaro al cittadino cosa il comune e l'ANM vogliano fare del tram SIRIO. Al momento questi splendidi quanto non facilmente manovrabili mezzi servono la tratta da Poggioreale arriva a Piazza Nazionale e poco altro. Il percorso originario della linea 1, che dovrebbe arrivare fino a Piazza Vittoria, nodo fondamentale per i mezzi pubblici su gomma, è al momento interrotto grazie all'acume ed all'intelligenza di chi sta gestendo i lavori legati alla linea 6 all'altezza di via Acton. I binari dal semaforo prossimo al Molo Beverello fino a quello vicino alla galleria Vittoria sono stati infatti seppelliti di fatto sotto una spessa coltre di asfalto per non si sa quale assurdo motivo, come segnalato anche da un dipendente dell'ANM in una lettera a Il Mattino.
Fra l'altro in molti ricorderanno i costosi lavori per ristrutturare i binari della Riviera di Chiaja fino a piazza Sannazzaro, mai utilizzati a causa dei cantieri della linea 6 di piazza San Pasquale e di Piazza della Repubblica.
Una città che voglia dirsi moderna non può prescindere dalla realizzazione di un sistema complesso di trasporto pubblico che abbia il minor impatto ambientale possibile: ben vengano quindi i tram in sovrapposizione alla metropolitana leggera, in sostituzione delle linee tradizionali.
Fra l'altro in molti ricorderanno i costosi lavori per ristrutturare i binari della Riviera di Chiaja fino a piazza Sannazzaro, mai utilizzati a causa dei cantieri della linea 6 di piazza San Pasquale e di Piazza della Repubblica.
Una città che voglia dirsi moderna non può prescindere dalla realizzazione di un sistema complesso di trasporto pubblico che abbia il minor impatto ambientale possibile: ben vengano quindi i tram in sovrapposizione alla metropolitana leggera, in sostituzione delle linee tradizionali.
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