immagine tratta dalla homepage di UNICOcampania |
Che il consorzio UNICO fosse in difficoltà era una voce che girava oramai da alcuni mesi fra i normali fruitori dei servizi di trasporto pubblico della città di Napoli, che già in questi giorni cominciassero a sorgere i primi grossi problemi legati alla mancanza di fondi e che venisse sospeso il rinnovo degli abbonamenti annuali era qualcosa di difficilmente immaginabile (fonte della notizia: il Mattino).
E' triste pensare che ci sia il rischio concreto di gettare la Napoli dei trasporti urbani con pochi gesti oltre dieci anni all'indietro nel tempo, allorquando ogni linea aveva il suo biglietto ed i cittadini dovevano fermarsi ad ogni cambio per comprare un nuovo titolo di viaggio. GiraNapoli prima e UNICO poi hanno di fatto portato Napoli nel presente, consentendo la creazione di un sistema di trasporto integrato che, nonostante tutti i limiti legati a storici problemi della città quali il traffico e l'inadeguatezza di alcune linee vetuste, ha pochi eguali in Italia.
Del resto il comunicato del consorzio, in merito a questa possibilità, è alquanto laconico nella sua immediatezza: Ciò ha portato alcune aziende a comunicare la propria volontà di recedere dal Consorzio, a partire dal 1° gennaio 2011.
Del resto il comunicato del consorzio, in merito a questa possibilità, è alquanto laconico nella sua immediatezza: Ciò ha portato alcune aziende a comunicare la propria volontà di recedere dal Consorzio, a partire dal 1° gennaio 2011.
Di contro, sul sito della regione Campania, alla pagina dell'assessore regionale ai trasporti Sergio Ventrella appare un comunicato di alcuni giorni fa secondo il quale (fonte) riguardo la situazione di deficit e malessere di molte partecipate pubbliche del settore dei trasporti: "Non toccheremo invece per il momento le tariffe, che resteranno quelle del sistema integrato Unicocampania - che stiamo comunque valutando di modificare per migliorarlo, ridurne le inefficienze ed estenderlo anche ai trasporti marittimi - né i servizi di nostra competenza, poiché ritengo che non possiamo scaricare sui cittadini gli errori e gli sprechi commessi nella precedente legislatura regionale. Così come naturalmente saranno tutelati tutti i posti di lavoro".
Chi scrive, nonostante non sia solito utilizzare con grande frequenza i trasporti pubblici, si auspica per il bene di Napoli e della Campania che il consorzio UNICO possa continuare ad operare, per garantire ai cittadini tutti la funzionalità di un servizio (un unico biglietto per tutte le linee su gomma e ferro) che è di fondamentale importanza per una metropoli come Napoli.
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