Alcune settimane fa segnalai la presenza di schiume di dubbia provenienza al largo delle coste della penisola sorrentina, adducendo la probabile colpa alla presenza eccessiva di barche. I maggiori controlli chiesti con insistenza dal WWF Penisola Sorrentina, secondo il cui responsabile Claudio D'Esposito tali schiume provenivano probabilmente da scarichi illeciti od erano causati da malfunzionamenti dei depuratori, hanno portato ad una risposta dell'ARPA Campania secondo le cui analisi si tratta di aggregati mucillaginosi prodotti in grande quantità in queste settimane a causa delle temperature eccessive. Quel che sembra abbastanza chiaro a tutti, al di là delle fin troppo rassicuranti parole del comunicato dell'ARPA, è che l'ìncontro di tre fattori negativi (gran caldo, assenza di forti correnti, presenza di sostanze inquinanti) abbia creato le condizioni ideali per la proliferazione di questo fenomeno tanto sgradevole da un punto di vista estetico quanto innocuo da un punto di vista sanitario.
E' un vero peccato che la comparsa di queste schiume e di altre alghe stia rovinando una stagione balneare iniziata sotto diversi auspici, dato che le analisi dell'ARPAC avevano confermato un miglioramento dello stato delle acque in diversi tratti costieri.
Ne approfitto per riportare il link ad una nuova pagina dell'agenzia campana attraverso la quale è possibile un continuo monitoraggio delle acque di balneazione campane in modo tale da conoscere immediatamente in quali tratti di costa, in base alle ultime delibere ed ai risultati delle analisi effettuate, il mare sia pulito e balneabile e dove, al contrario, sia in vigore il divieto di balneazione per mare sporco e inquinato o per motivi diversi (porti, etc.).
E' un vero peccato che la comparsa di queste schiume e di altre alghe stia rovinando una stagione balneare iniziata sotto diversi auspici, dato che le analisi dell'ARPAC avevano confermato un miglioramento dello stato delle acque in diversi tratti costieri.
Ne approfitto per riportare il link ad una nuova pagina dell'agenzia campana attraverso la quale è possibile un continuo monitoraggio delle acque di balneazione campane in modo tale da conoscere immediatamente in quali tratti di costa, in base alle ultime delibere ed ai risultati delle analisi effettuate, il mare sia pulito e balneabile e dove, al contrario, sia in vigore il divieto di balneazione per mare sporco e inquinato o per motivi diversi (porti, etc.).
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