scene di pesca a Napoli - Marzo 2010 |
Napoli è una città dai mille controsensi, nella stessa giornata è possibile scattare una fotografia di un'area in declino e contemporaneamente scattarne un'altra, nel raggio di poche centinaia di metri o di un chilometro, a dimostrazione di quanto sia magica e bella questa metropoli.
Una scena di pesca, la possibilità di comprare del pesce fresco direttamente da chi l'ha pescato, in pieno centro città, a due passi dalla villa comunale... un'ovvietà per un napoletano, qualcosa di magico ed incomprensibile per chi visita la città... Napoli è insieme metropoli da un milione di abitanti e borgo di pescatori, artigiani e commercianti che vivono il proprio lavoro allo stesso modo dei propri nonni.... non conta che intorno il mondo sia andato avanti, che al posto della "riviera" a Chiaja ci sia da oramai un secolo una strada tanto bella quanto trafficata... quel mercatino è là da sempre, incurante di tutto, anche del fatto che un cliente potrebbe chiedersi dove quelle nasse sono state posizionate, se sui fondali antistanti la bella collina di Posillipo, il cui mare sembra sia pulito e balneabile, o se sul fondale antistante via Caracciolo, il cui tratto di mare è ad anni alterni definito inquinato o balneabile... questione di metri... in un tratto il mare è pulito, in un altro no... un altro controsenso napoletano...
Ps
la fotografia in questione è in gara nel contest "senza premio" (CSP) di aprile del forum italiano di panoramio.com
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