Centrale solare fotovoltaico di Serre (SA) - 2004 |
Il progresso continuo dell'umanità porta ad una sempre più crescente richiesta di energia e di conseguenza ad affrontare in maniera più o meno diretta tutte le problematiche riguardanti la trasformazione di fonti di energia primaria in energia elettrica e termica adatte ai nostri scopi. Se il presente, a meno di scellerate azioni politiche, si chiama generazione distribuita di energia, il futuro ha dalla sua parole chiave come energia solare, energia eolica, energia maremotrice, energia pulita dalle biomasse e dai rifiuti solidi urbani. E' evidente infatti che solo investendo in fonti rinnovabili e pulite sarà possibile garantire un futuro a noi ed alle nuove generazioni, alle quali dovremo consegnare un pianeta vivo e vivibile. E' pazzesco pensare che si voglia tornare ad investire sul nucleare nel XXI secolo, senza che siano ancora stati risolti i noti problemi relativi allo stoccaggio delle scorie radioattive, per il cui smaltimento pagheremo noi, i nostri figli ed i nostri pronipoti . Sfruttare la fissione atomica è un concetto arretrato, che comporta enormi spese che raramente vengono conteggiate dai politici, i quali decidono pensando al massimo alla legislatura in corso ed a quella successiva: come molti non sanno ancora oggi paghiamo (e pagheremo per decenni ancora) le spese di dismissione e messa in sicurezza delle quattro centrali nucleari che erano attive in Italia fino alla metà degli anni '80. Come molti non sanno chi investe nel nucleare ha a disposizione terreni sconfinati e desertici, lontani centinaia di miglia dalle abitazioni civili, dove stoccare le scorie nucleari. In Italia, che per conformazione geografica e per l'alta densità abitativa non ha luoghi adatti allo stoccaggio, chi mai vorrebbe avere a poche centinaia di metri da casa propria o da una falda acquifera un deposito radioattivo?
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