A prescindere da quanto scritto durante la giornata di ieri riguardo le elezioni regionali in Campania, pur restando dell'idea che l'alto astensionismo in città di fatto fa sì che sconfitta sia l'intera classe politica napoletana, vanno fatte delle valutazioni su chi, fra i candidati, abbia vinto e chi abbia perso nel confronto elettorale di ieri.
A scrutinio ultimato, sono 38 i seggi che vanno allo schieramento di centro destra Pdl-Udc-Mpa-Destra che ha sostenuto Caldoro contro i 21+1(De Luca stesso) che verranno assegnati allo schieramento Pd-Idv-Sel . Il centrodestra ha vinto in quattro province su cinque, dato che Salerno, come prevedibile, si è espressa in maggioranza a favore di De Luca.
Solo in serata sono stati pubblicati i dati definitivi in quanto non tutte le sezioni di Napoli città erano pervenute. ( link a Il Mattino)
Solo in serata sono stati pubblicati i dati definitivi in quanto non tutte le sezioni di Napoli città erano pervenute. ( link a Il Mattino)
Per quanto riguarda i candidati in provincia di Napoli, la più votata è stata, come prevedibile, Mara Carfagna, che ha superato le 50000 preferenze personali. Nel PDL, che ha portato a casa 13 consiglieri in provincia, al di sotto delle aspettative la Mussolini, che risulta comunque eletta con oltre 15000 preferenze, ed incredibilmente fra gli ultimi l'ex candidato a sindaco di Napoli Franco Malvano. Nel PD, che può contare su 7 consiglieri in provincia, Raffaele Topo ottiene oltre 26.000 preferenze. Nell' UDC sono stati eletti Sommese, Iacolare e Vessella mentre, nonostante abbiano superato le 10.000 preferenze, restano fuori da questa prima lista Mocerino ed Alvino, che avevano tappezzato la città di manifesti elettorali. In provincia di Napoli la lista capitanata dall' MPA strappa due seggi, mentre il redivivo UDEUR ne prende uno solo. Va sottolineato che per poco Sandra Lonardo Mastella è seconda, anche se entra in consiglio regionale comunque in quanto eletta in provincia di Benevento. Nessun seggio in provincia di Napoli per Sinistra Ecologia e Libertà, nonostante tre candidati , fra cui l'ex presidente della Provincia Dino di Palma, abbiano superato le 5000 preferenze (ne prende 2 in totale in Campania, uno a Salerno ed uno a Caserta) e Alleanza per l'Italia, che cede il proprio seggio a beneficio del candidato sconfitto Vincenzo De Luca. Per poche decine di voti non entra in consiglio regionale Francesco Barbato, classe 1987 (poco più che ventenne), nonostante le oltre 5000 preferenze, nella lista LIBERTA' E AUTONOMIA NOI SUD . Va sottolineato che Barbato stesso ha annunciato ricorso. Non ottengono seggi in quanto non hanno raggiunto il minimo delle preferenze necessarie per entrare in consiglio sia la lista Cinque Stelle ( in provincia Roberto Fico prende oltre 2500 voti personali ) che la lista di Rifondazione Comunista.
Voglio sottolineare che buona parte dei personaggi che avevano imbrattato la città di manifesti elettorali affissi ovunque, per le strade, sui muri, in maniera illegale, non è stata eletta.
edit definitivo: 22.01
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