Limiti alla circolazione veicolare a Napoli e normative anti inquinamento

 Trattandosi di  temi che riguardano contestualmente Napoli ed il mondo dei motori, in via del tutto eccezionale questo intervento è presente sia sul laboratorio napoletano che su ingegnerianapoli, il mio blog "tecnico" che curo oramai da tempo. La seconda parte dell'intervento riporta infatti numeri e grafici riguardanti le normative attualmente in vigore, per motori diesel o benzina.

Come consuetudine domani - mercoledì 20 - entrerà in vigore la oramai classica limitazione al traffico veicolare nel territorio cittadino di Napoli.  Quella che a prima vista sembra una restrizione molto forte ( sui tabelloni luminosi in tangenziale e sui tabelloni dell'ANM ad ogni fermata di autobus c'è scritto in sostanza che solo le autovetture ad emissioni nulle o EURO 4  o alimentate a metano / gpl possono circolare e solo i motoveicoli EURO 2 o 3), in realtà (leggere ordinanza sindacale) offre diverse scappatoie accessibili anche a chi non ha nel proprio "parco autovetture" veicoli di nuova concezione. Infatti, a ben leggere, possono circolare autovetture euro 2 od euro 3, purchè in macchina vi siano almeno tre persone (car - pooling ) o purchè l'abitazione del proprietario del veicolo sia dotata di una "certificazione energetica".  Inoltre, stante la non piccola differenza in termini di emissioni inquinanti, se l'ordinanza è particolarmente restrittiva nei confronti dei motocicli due tempi, di contro tutte le motociclette e scooter 4 tempi possono circolare tranquillamente, senza violare alcuna norma.   Invito alla lettura dell'ordinanza sindacale perchè, accanto a quanto appena scritto, che segue in maniera abbastanza coerente ragionamenti riguardanti le emissioni inquinanti, vi sono altre deroghe che non hanno molto senso ( fino a quattro veicoli per ogni matrimonio /battesimo/funerale a patto di inoltrare un fax sottoscritto dal parroco/ufficiale di stato civile ), alcune che di fatto riducono la potenza del blocco ( I non residenti a bordo di auto "non residenti" possono circolare, così come i giornalisti,  i fotografi, i medici o chiunque stia trasportando materiale deperibile (pasticcerie ?) e financo chi utilizza auto a nolo)  e che sinceramente, essendo il blocco di poche ore, potrebbero essere evitate.
Il blocco, in vigore domani dalle 7.30 alle 11.30, a quanto si apprende dai quotidiani, dovrebbe essere esteso a due giorni a settimana per il mese di Febbraio, nella speranza che questo possa contribuire a migliorare la qualità dell'aria che respiriamo.
Per quanto riguarda il provvedimento in vigore attualmente, di cui si è appena scritto sopra, vanno fatte alcune valutazioni riguardanti l'opportunità di concedere alcune deroghe.  A sinistra è disponibile ( fonte wikipedia, immagine di pubblico dominio) un grafico da cui si evince immediatamente quanto, in termini di emissioni di ossidi di azoto (NOx) , sia la riduzione di emissioni inquinanti per chi utilizza una Euro IV rispetto a veicoli meno recenti.  Le automobili che montano motori ad accensione comandata (nel gergo comune motori a benzina)  immatricolate dopo il 2005 hanno un limite di 0.08 grammi di ossidi di azoto emessi ogni chilometro, la metà rispetto a quelle immatricolate nel rispetto della normativa Euro III (0.15 g/km NOx) e quasi un ordine di grandezza in meno rispetto a quelle precedenti (Euro II - 0.5 g/km).  Ne consegue che il "car pooling", per quanto interessante ed efficace in termini di riduzione del traffico e, quindi, riduzione dei tempi di percorrenza ( a vantaggio quindi della riduzione delle emissioni inquinanti), permette di introdurre in circolazione, nonostante il divieto, una vettura euro II con tre persone a bordo che inquina oltre SEI volte in più di una Euro IV, ovvero il DOPPIO rispetto a tre vetture Euro IV con una sola persona in macchina.  Sarebbe quindi il caso di ridurre questa possibilità alle sole Euro III, almeno per quanto riguarda i motori a benzina, anche se, con tale deroga, di fatto si dà la possibilità di ridurre le emissioni in atmosfera di CO2 (un auto vecchia al posto di tre ipotetiche vetture nuove) .    Diverso il discorso da fare con i motori ad accensione per compressione (definiti comunemente "Diesel"). Dal grafico a destra si evince facilmente che, oltre ai problemi relativi alle emissioni di NOx, va fortemente presa in considerazione la necessità di ridurre il particolato. La normativa prevede un limite su quelle che vengono "siglate" PM10, ovvero quelle polveri sottili il cui diametro sia inferiore a 10 micronmetri. Rimando ai link a wikipedia per la descrizione di quanto tali polveri siano dannose per l'uomo e per comprendere quanto la normativa, in questi termini, sia ancora fortemente carente, dato che andrebbe valutato - non è facile e non è immediato - un valore massimo di emissioni non solo in termini di PM10 ma anche e sopratutto in termini di PM2.5 o inferiori, dato che più si entra nel campo delle nanoparticelle maggiori sono i rischi legati all'inalazione di queste da parte dell'uomo.  Del resto, come è noto, già oggi in molte città italiane il limite imposto dall' Euro IV è di fatto superato, dato che vengono richiesti per circolare, qualora si vogliano utilizzare motori diesel, dei particolari filtri anti particolato (FAP) che abbattono le emissioni di polveri. 




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