Ogni volta che succede son mille i proclami per gridare "mai più", eppure ogni volta ritorniamo al punto di partenza...
... era una tragedia annunciata ...
non ho mai letto o sentito una frase più assurda di questa... come può accadere che una tragedia sia annunciata ma che nessuno faccia nulla per impedire che accada?
Non bastano i morti di Sarno, non bastano i morti di Pozzano e di Ischia, chi dovrebbe controllare continua a chiudere gli occhi per non vedere...
"abusivismo edilizio" "deforestazione"
le colline non dovrebbero collassare al primo, violento e continuativo acquazzone... se il numero dei morti continua a salire, in particolar modo in Campania, di anno in anno il motivo è SOLO UNO:
--- dissesto idrogeologico causato dall'uomo ---
Non prendiamoci in giro, se ogni paese e comunità avessero un piano edilizio decente, se le opere, pubbliche e non, fossero fatte "a regola d'arte", se le nostre colline fossero ancora ricoperte di rigogliose foreste e non si chiudessero duecento occhi allorquando i soliti noti fan soldi a palate costruendo case e palazzi in zone assurde, allora non dovremmo piangere i nostri conterranei portati via dal "fiume di fango".
Sant'Agata sui due Golfi, comune di Massa Lubrense, zona ricca, zona bella e turistica... una pioggia e via... crollano dieci - venti metri in lunghezza e tre/quattro in larghezza di marciapiede con tanto di panchine e lampioni, inaugurato poco più di un anno prima. Il motivo? Qualcuno ha sbagliato clamorosamente a fare un progetto, non so se sia chi ha progettato il marciapiede o chi la serie di box interrati in fase di realizzazione accanto a questo...
Casamicciola... pochi anni dopo altra tragedia simile in altro comune isolano... una ragazzina morta, decine di feriti, danni ingenti per un fiume di fango che ha travolto tutto...
I ricordi di quanto accadde in "piccolo" a Pozzano ed in "grande " a Sarno, Quindici e Bracigliano è ancora nelle menti di tutti noi... eppure... sembra che regni il fatalismo.
Andrebbe combattuto l'abusivismo edilizio, andrebbero ripristinate le foreste che ogni anno "ignoti" mascalzoni, degni di marcire in galera, provvedono a bruciare per meri interessi personali, sarebbe fondamentale che qualsivoglia forma di condono edilizio, in zone a rischio di dissesto idrogeologico, fosse realmente impossibile... sarebbe opportuno che nei programmi ( questi sconosciuti) delle forze politiche per le prossime regionali ci fossero PAGINE e PAGINE dedicate a come investire denaro per "mettere in sicurezza" le tante, tantissime zone a rischio di frane, a come ripristinare gli alberi sulle nostre martoriate colline.... l'alternativa è attendere di piangere nuovamente, senza muovere un dito, morti innocenti causate da fiumi di fango.
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