Da Republica della banane a Repubblica delle p....

La Repubblica delle p*******... temo fortemente che fra qualche anno questo buio periodo della nostra Democrazia verrà definito nel peggiore dei modi...

Altro che tangentopoli... fra scandali sessuali, ricatti, mega serie di raccomandazioni, infiltrazioni mafiose e quant'altro passano in secondo piano i "reali" problemi della nostra vituperata Nazione, reali non perchè quanto sopra enunciato appartenga al mondo della fantasia ma in quanto problemi che "realmente" interessano l'opinione pubblica, che vede il cittadino come direttamente coinvolto dal problema.

Siamo nel caos più totale... un giorno dicono di amare il posto fisso, il giorno dopo presentano bozze di legge in cui eliminano figure a tempo indeterminato per introdurne di nuove a tempo determinato... un giorno si fanno grandi proclami, il giorno dopo è il silenzio... un giorno si vogliono costruire opere faraoniche, il giorno prima ed il giorno dopo non ci sono fondi per le opere normali e necessarie...


La crisi economica sta distruggendo famiglie ancor prima che imprese ed aziende... ogni giorno passeggiando per Napoli si scoprono negozi che hanno chiuso per "cessata attività"...  in 50 metri di Corso Umberto han chiuso in tre: Navigare, Segue e un bar... a via Roma PEREZ ( perez... uno che era là da sempre) chiude per cessata attività...  il Ristorante Manzoni ha chiuso dopo 15 anni di attività... il Warner Village ha chiuso... la lista è lunga... enorme... sono migliaia le attività cessate a Napoli nell'ultimo anno... M I G L I A I A !!!

E noi dobbiamo perdere tempo a pensare ai pruriti, alle voglie ed ai vizi dei nostri governanti???

Marrazzo e Berlusconi sono la stessa faccia di una stessa patacca di ferro arrugginita...  l'unica differenza fra i due è che Marrazzo è parte di un partito, che giustamente ha fatto in modo che si facesse da parte, mentre Berlusconi è un partito e non c'è nessuno sopra di lui che abbia potuto far notare che i ruoli istituzionali comportano anche una dirittura morale ineccepibile o quanto meno assenza di qualsiasi possibilità che si possa essere assoggettati a ricatti.

Il problema della "ricattabilità", tanto preso alla leggera da parte del centro-destra, torna prepotentemente in auge... il Governatore del Lazio era ricattato da quelli che dovrebbero garantire l'ordine... piovevano - pare - oltre che richieste in denaro anche richieste di "favori"... ebbene... chi è "ricattabile" a causa della propria vita privata dissoluta deve farsi da parte, non tanto per quello che fa in privato - son pur sempre fatti suoi - ma perchè non si può immaginare che una Carica dello Stato possa soggiacere a vili e perfidi ricatti da parte di terzi maleintenzionati.

...ecco...

Avevo poco sopra scritto che l'attenzione è focalizzata sui pruriti dei nostri governanti invece che sui problemi seri ed ho prodotto 10 righe di commento sulle vicende pruriginose...  forse è meglio tornare a 15 righe fa...


E noi dobbiamo perdere tempo a pensare ai pruriti, alle voglie ed ai vizi dei nostri governanti???

Decisamente no!  Sarebbe opportuno che la cittadinanza iniziasse a riappropriarsi della politica, che alle prossime elezioni locali, siano esse regionali o comunali, fossero le liste veramente civiche, realmente espressione dei comuni cittadini, ad essere messe in ampia evidenza.

Sinceramente solo con un passo in avanti di quanti, comuni cittadini, abbiano il coraggio di prestarsi alla politica senza farsi prendere da questa in maniera completa, mantenendo contatto con la vita quotidiana e comune,  sarà possibile provare ad invertire la clamorosa tendenza che vede una classe politica sempre meno espressione della volontà popolare, sempre più espressione di un'oligarchia composta dai pochi che nei grandi partiti hanno potere decisionale.




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