La fontana della Spinacorona, popolarmente conosciuta come "fontana delle zizze" è una delle fontane monumentali oggettivamente più interessanti di Napoli, tanto è piena di simbologia e parzialmente oscura la sua storia.
Di sicuro una fontana in quel punto sulla parete della chiesa di Santa Caterina della Spina Corona è attestata da un documento del 1498, di sicuro la fontana fu restaurata e fatta modificare nel XVI secolo dal viceré don Pedro de Toledo, che fece apporre i simboli della città di Napoli e di Carlo V.
Un'antica targa, non più visibile, riportava la scritta in latino: "Dum Vesevi Syrena Incendia Mulcet": la fontana rappresenta la sirena Partenope, qui nell'iconografia originaria greca con ali e zampe da rapace,
nell'atto di spegnere le fiamme che fuoriescono dal Vesuvio con l'acqua
che sgorga dai suoi seni, le "zizze" napoletane, appunto. Per alcuni,
rifacendosi alla possibilità che la fontana fu fatta modificare in tal
guisa dal viceré, il Vesuvio rappresenterebbe il popolo infuriato e
pronto alle rivolte che viene placato dalle acque e dalla bellezza di
Partenope (il potere?). Per altri, fra cui il qualificatissimo Celano, la fontana con il Vesuvio e la sirena risalirebbe ad epoca medievale, gettando le radici fino al XII secolo. Nel decimo volume del suo Notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli Carlo Celano (qui la biografia per chi non lo conosca) ricorda come una sua escursione alle pendici del Vesuvio e la vista di antiche bocche laterali del vulcano gli abbiano portato alla memoria questa fontana "antichissima":
un’antichissima statua della Sirena colla lira in mano, che butta acque dalle mamelle, situata sul Monte Vesuvio, che erutta fiamme non dalla cima ma dai lati
Difatti il Vesuvio è raffigurato con la lava che sgorga dai lati e non dalla cima, nonché con un violino su una delle pendici.
Va ricordato che l'originale della statuetta della sirena è al museo di San Martino.
La fontana, che presenta diversi segni del tempo e di degrado ed è costantemente invasa da ... mollette per i panni, verrà ripulita e restaurata nell'ambito del progetto "monumentando". Si trova subito dietro Corso Umberto I, a pochi metri dall'ingresso monumentale dell'università degli studi di Napoli Federico II.
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