Il corpo di Napoli restaurato: la sfinge torna accanto al dio Nilo


E' stata svelata oggi la statua del dio Nilo, noto a tutti come il corpo di Napoli, restaurato a tempi  record dopo il ritrovamento della testa di sfinge a fine 2013. 
Come noto, la statua sita il piazzetta Nilo, a metà spaccanapoli, rappresenta il dio Nilo e fu realizzata nel corso del II secolo d.C. dalla comunità proveniente da Alessandria d' Egitto, che si era stanziata nella zona della Napoli greco-romana corrispondente all'attuale via Nilo.   Nel corso dei secoli subì diversi rimaneggiamenti, restando acefala e solo dal XVII secolo si trova sul basamento nella collocazione attuale (la testa della statua è infatti opera di uno scultore di metà '600).  Nel corso dell'ultimo dopoguerra subì diversi atti vandalici, ultimo il trafugamento della testa della piccola sfinge posta sotto il dio Nilo.  La testa fu ritrovata in Austria meno di un anno fa ed ora, dopo un restauro durato pochi mesi che ha riportato il marmo della statua e dell'epigrafe del basamento all'antico colore, la testa della sfinge è tornata al suo posto, visibile per la prima volta a tutti i napoletani che abbiano meno di 60 anni. 
Ovviamente è stata una mattinata di festa fra piazzetta Nilo e piazza San Domenico Maggiore, con il comitato Corpo di Napoli a far da padrone di casa, musica, assaggi di vino e spumante e tanto altro.

Guardando la fotografia scattata alcuni anni fa appare evidente l'opera di pulizia del marmo sia della statua che del basamento.

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