Da oltre dieci anni l'acqua ferrata non sgorga più dalle fontanelle dei cavalli di Bronzo. Attorno alle fontanelle solo rifiuti. Eppure proprio con l'inizio del nuovo millennio l'amministrazione comunale aveva cercato di rilanciare l'antica tradizione di raccogliere l'acqua ferrata che sgorgava dalle quattro fontanelle: durò poco, meno di quattro anni, e già nell' agosto 2004, come ricorda un articolo dell'epoca di la Repubblica Napoli, le fontanelle erano abbandonate ed invase dai rifiuti, ieri come oggi.
Fino al 1973 l'acqua "zuffregna"(un'acqua bicarbonato-alcalino-ferruginosa di origine vulcanica) e le sorgenti di monte Echia erano una tradizione consolidata a Napoli, con le mummarelle utilizzate per raccogliere l'acqua ferrata. Poi il colera e la chiusura dei "rubinetti", fino al recupero di una quindicina d'anni fa, il pozzo borbonico risalente al 1840 che dava non pochi problemi, la chiusura temporanea divenuta decennale.
Nel frattempo ad ogni temporale via Acton si allaga, quasi a ricordare che i quantitativi di acqua che sgorga dalle profondità ogni tanto riemerge.
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