La "Posta Centrale" di Napoli - marzo 2011 |
Il palazzo delle poste di Napoli, meglio conosciuto come "Posta centrale", che domina piazza Matteotti e parte di via Monteoliveto, è forse il miglior esempio di architettura "razionalista" del ventennio fascista realizzata nella città di Napoli. Coevo dei vicini palazzi della Provincia, della Questura e della Casa del Mutilato, Il palazzo delle Poste è oggettivamente un bell'esempio di architettura degli anni '30, con l'utilizzo di materiali pregiati e soluzioni architettoniche interessanti. La facciata riportata in questa fotografia non è la principale, ma quella che dà su via Monteoliveto e sull'ampia scalinata realizzata insieme al palazzo per colmare il notevole dislivello fra l'ingresso principale e quelli secondari. Va sottolineato che il restauro effettuato pochi anni fa è stato fatto in modo tale da riportare il palazzo ai primi decenni del 1900: alla parola telecomunicazioni è stata sostituita telegrafi, è riemersa dal nulla la scritta ANNO 1936 XIV E. FASCISTA che fece storcere più di un naso e le poste son tornate ad essere REGIE.
Anche la facciata del palazzo delle poste, come accade per tanti monumenti napoletani più o meno antichi collocati a ridosso del centro antico, risulta essere in parte deturpata da scritte e simil-graffiti. Il palazzo delle poste è la 22ma cartolina di Napoli presentata in questo blog.
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